Eni: Scaroni ha incontrato a Baghdad il primo ministro iracheno
Pubblicato 2 Settembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:29
L'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, ha incontrato oggi a Baghdad il primo ministro iracheno, Nuri al-Maliki, per discutere delle attività del Cane a sei zampe nel Paese. E' quanto si legge in una nota del gruppo petrolifero italiano.
Durante l'incontro Scaroni, insieme con Claudio Descalzi, Direttore Generale Eni E&P, ha aggiornato il primo ministro sulle attività di sviluppo del giacimento petrolifero di Zubair e discusso i requisiti contrattuali e operativi per raggiungere il nuovo plateau di produzione di 850.000 barili di olio al giorno nel 2016, come concordato nell'emendamento al contratto di servizio firmato il 15 luglio 2013. Le parti hanno anche discusso delle potenzialità del settore iracheno degli idrocarburi e delle future possibilità di sviluppo di Eni in Iraq.Il primo Ministro al-Maliki, si legge in un comunicato, ha espresso la sua soddisfazione per le attività svolte da Eni nel Paese. Durante la visita, l'amministratore delegato e il direttore generale hanno anche incontrato il vice primo ministro iracheno, Hussain al-Shahristani, e il ministro del Petrolio, Abdul-Kareem Luaibi.
Durante l'incontro Scaroni, insieme con Claudio Descalzi, Direttore Generale Eni E&P, ha aggiornato il primo ministro sulle attività di sviluppo del giacimento petrolifero di Zubair e discusso i requisiti contrattuali e operativi per raggiungere il nuovo plateau di produzione di 850.000 barili di olio al giorno nel 2016, come concordato nell'emendamento al contratto di servizio firmato il 15 luglio 2013. Le parti hanno anche discusso delle potenzialità del settore iracheno degli idrocarburi e delle future possibilità di sviluppo di Eni in Iraq.Il primo Ministro al-Maliki, si legge in un comunicato, ha espresso la sua soddisfazione per le attività svolte da Eni nel Paese. Durante la visita, l'amministratore delegato e il direttore generale hanno anche incontrato il vice primo ministro iracheno, Hussain al-Shahristani, e il ministro del Petrolio, Abdul-Kareem Luaibi.
