News Notizie Italia ENI: Di Battista guida fronda M5S per bloccare conferma Desclazi

ENI: Di Battista guida fronda M5S per bloccare conferma Desclazi

Pubblicato 19 Aprile 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:21
Il grillini Alessandro Di Battista si mette di traverso contro la conferma di Claudio Descalzi nel ruolo di amministratore delegato di Eni. Insieme a lui c'è un folto gruppo di esponenti del movimento 5 stelle, tra cui gli ex ministri Barbara Lezzi e Giulia Grillo. L'esponente di spicco del M5S ha scritto ieri sera un lunghissimo post su Facebook in cui ripercorre le vicende giudiziarie che coinvolgono ENI e il suo numero uno. "La più grande presunta tangente della storia italiana (1,1 mld) vede protagonista come imputato per corruzione internazionale l’AD di ENI Claudio Descalzi. Oltre un miliardo di tangenti sarebbero state pagate da ENI per ottenere un giacimento in Nigeria. Soldi che sarebbero piovuti sui conti correnti di manager, politici e faccendieri e su cui ancora non si è fatta luce", scrive Di Battista che indica anche altre vicende (ENI sotto inchiesta per corruzione internazionale anche in Congo, la moglie di Descalzi, secondo i PM, avrebbe controllato cinque società denominate Petro Service che hanno prestato servizi per l’ENI guidata dal marito tra il 2007 e il 2018 in cambio di 300 milioni di dollari), "Tutto da chiarire, certo - argomenta Di Battista - . Ma crediamo che quanto fin qui esposto sia più che sufficiente per rendere totalmente irricevibile la riconferma di Descalzi da parte del M5S come AD di ENI. Nomina di un valore enorme, come altre di cui si sta discutendo". Il nodo nomine è ormai agli sgoccioli e secondo le ultime indicazioni ci sarebbe stata l'intesa per la conferma dei quattro amministratori delegati di Eni, Enel, Leonardo e Poste.