Eni: cede l’ultimo 4% detenuto in Galp. Exor: vende partecipazione in Banijay per 60,1 mln di euro
Big di Piazza Affari in manovra. Questa mattina Eni ha concluso la cessione del residuo 4% del capitale detenuto in Galp Energia. Il corrispettivo complessivo della cessione è stato pari a circa 325 milioni di euro, ad un prezzo di 9,81 euro per azione. Le azioni erano a servizio dell’exchangeable bond in essere di Eni, i cui termini di conversione sono scaduti. Dopo questa cessione, il colosso petrolifero non deterrà alcuna partecipazione nel capitale del gruppo portoghese.
L’intera quota inizialmente detenuta in Galp era pari al 33,34% ed è stata ceduta in più tranche a partire dal 2012 per un incasso complessivo di 3,28 miliardi di euro. Per finalizzare la cessione, rivolta ad investitori istituzionali qualificati, Eni si è avvalsa di Goldman Sachs International e Merrill Lynch International in qualità di “joint bookrunners”.
Da Eni a Exor. La holding della famiglia Agnelli ha stipulato un accordo per cedere la propria partecipazione del 17,1% in Banijay, società indipendente di produzione televisiva guidata da Stephane Courbit, di cui Exor è stata, nel 2008, uno dei fondatori. Per la cessione la holding della famiglia Agnelli incasserà 60,1 milioni di euro, registrando una plusvalenza di 24,8 milioni.
La vendita rientra nell’ambito della fusione di Banijay con Zodiak Media (gruppo De Agostini), che crea uno dei più grandi gruppi di produzione televisiva a livello mondiale. Il perfezionamento dell’operazione, soggetto alle consuete condizioni e all’approvazione delle competenti autorità, è previsto per la prima metà del 2016.
Il nuovo gruppo potrà contare su un fatturato pari a 1 miliardo di dollari, con una forte presenza in circa 20 Paesi e sarà in grado di offrire un’ampia gamma di contenuti audiovisivi (tra cui serie televisive, reality shows, documentari, programmi formativi e programmi per bambini).