Eni avvia progetto da 8 mld $ in Mozambico. Descalzi: gas farà da ponte verso futuro più sostenibile
Il Mozambico è sempre più al centro delle strategie di Eni che ieri ha dato il via alla fase realizzativa del progetto Coral South per sviluppare un campo gas lungo la costa del Mozambico, primo di una serie di progetti che mirano a trasformare la nazione africana, situata nella costa orientale del continente nero, in un importante fornitore di energia verso l’Asia.
Il progetto comporterà investimenti stimati per 8 miliardi di dollari e le esportazioni di gas dovrebbero iniziare nel 2022. Lo sviluppo del campo Coral South, scoperto nel maggio 2012 e gestito da Eni, richiede la costruzione di sei pozzi sottomarini collegati ad un impianto galleggiante in grado di produrre circa 3,4 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (LNG) all’anno.
La costruzione del Coral South FLNG verrà finanziata tramite Project Finance a copertura del 60% dell’investimento. Si tratta del primo caso al mondo di Project Finance per una unità galleggiante di liquefazione. L’accordo di finanziamento è stato sottoscritto da 15 istituti di credito di primaria importanza e garantito da 5 agenzie di Export Credit.
Descalzi: progetto Coral South fornirà una fonte affidabile di energia
“Il mondo sta andando verso un mix energetico low-carbon, e Eni ritiene che il gas sia la risorsa che farà da ponte verso un futuro più sostenibile”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi. “La nostra ambizione è diventare un player globale integrato del gas e dell’LNG – aggiunge Descalzi – e lo faremo insieme a partner chiave come il Mozambico. Il progetto Coral South fornirà una fonte affidabile di energia, allo stesso tempo contribuendo allo sviluppo del Mozambico. Questo approccio di partenariato con i paesi che ci ospitano è il fondamento sulla quale si basa la nostra strategia di crescita sostenibile”.
Giacimento contiene circa 450 mld metri cubi gas
Le autorità del Mozambico hanno approvato il piano di sviluppo del progetto nel febbraio 2016 e in ottobre Eni ha firmato un accordo di 20 anni per fornire BP con LNG dal progetto.
Il giacimento di Coral South è interamente situato all’interno dell’Area 4 e contiene circa 450 miliardi di metri cubi di gas. Nell’ottobre 2016, Eni e i partner dell’Area 4 hanno firmato un accordo con BP per la vendita di tutti i volumi di GNL prodotti da Coral South per un periodo di oltre vent’anni. Eni è operatore dell’Area 4, tramite la sua partecipazione in Eni East Africa (EEA), che detiene il 70% della concessione, mentre la portoghese Galp Energia, la coreana Kogas e la mozambicana Empresa Nacional de Hidrocarbonetos (ENH) detengono ciascuna il 10%. Eni detiene il 71,4% di Eni East Africa, mentre CNPC detiene il restante 28,6%.