Eni alle grandi manovre per IPO R&R: ultime news e giudizi analisti in attesa capital markets day del 22 novembre
Eni si muove su più fronti con il capital markets day del 22 novembre che dovrebbe fornire ulteriori dettagli sull’IPO di R&R prevista il prossimo anno. Intanto il presidente e amministratore delegato Claudio Descalzi ha sottolineato che il gigante italiano dell’energia spinge sull’acceleratore mirando ad aumentare la produzione in Egitto. Descalzi ha incontrato il ministro del petrolio e delle risorse minerarie Tariq el Mulla a margine della Abu Dhabi International Petroleum Conference and Exhibition (ADIPEC 2021) negli Emirati Arabi Uniti, un incontro in cui sono stati esaminati i progetti di Eni in Egitto alla luce dei risultati illustri che sono stati recentemente raggiunti e i piani per migliorare la cooperazione in tutti i campi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo per entrambe le parti. La tendenza globale di passare alle energie pulite e di ridurre le emissioni è di fondamentale importanza in tutti i progetti attualmente al vaglio dello stato egiziano che unta così su Eni per fare la differenza.
Dall’Egitto all’IPO: gli ultimi sviluppi di Eni
Ma non solo Egitto. La vera ciliegina sulla torta per il gruppo del cane a sei zampe è l’IPO di R&R, la newco del gruppo, mirata a valorizzare le attività retail gas&power e rinnovabili, stando a quanto riferisce IL Sole 24 Ore si dovrebbe materializzare per l’estate-autunno 2022 con una quota collocata del nuovo veicolo del 25-30%. In base alle condizioni di mercato il collocamento potrebbe essere anche anticipato. Tutti i dettagli dell’operazione saranno illustrati alla comunità finanziaria il prossimo 22 novembre al capital markets day al quale parteciperanno i vertici del gruppo. ENI R&R ha l’obiettivo di sviluppare più di 6 GW di capacità rinnovabile entro il 2025 e più di 15 GW entro il 2030, con la sua base di clienti al dettaglio che crescerà da 10 milioni di clienti attuali a oltre 15 milioni nello stesso periodo, con punti di ricarica EV che dovrebbero aumentare da 5.000 a più di 30.000 entro il 2030.
Secondo Banca Akros l’EBITDA di ENI R&R dovrebbe crescere da circa 0,6 miliardi di euro nel 2021 a 1,2 miliardi di euro nel 2025. Secondo gli analisti, l’IPO aiuterà ENI a espandere il suo business Retail e Renewables e darà agli investitori una migliore visibilità sul suo valore. Nelle scorse settimane rumor di stampa hanno parlato di una possibile forchetta di valorizzazione tra 12 e 15 miliardi di euro.
Akors ha rating buy su ENI con target price a 14,50 euro. In generale tra gli analisti monitorati da Bloomberg il 56,7% dice buy su ENI, il 33,3% è hole e il 10% è sell. Il prezzo obiettivo medio risulta di 13,82 euro, ossia con un rendimento potenziale del 9% circa. Da inizio anno ENI segna oltre +48%.