Notizie Notizie Italia Energia: Eni paga il mancato accordo su taglio produzione petrolio, Enel comprata dopo parole Starace

Energia: Eni paga il mancato accordo su taglio produzione petrolio, Enel comprata dopo parole Starace

26 Novembre 2014 09:50

I colossi pubblici dell’energia viaggiano a due velocità a Piazza Affari. Il mancato accordo sul taglio della produzione di petrolio nel meeting di ieri tra Arabia Saudita, Messico, Russia e Venezuela, che ha anticipato il vertice dell’Opec di domani, mette il freno al settore petrolifero europeo con l’indice Stoxx Europe 600 Oil & Gas che lascia sul parterre oltre mezzo punto percentuale. E così a Piazza Affari i titoli dell’oil seguono questo trend: Eni mostra una flessione dell’1,40% a 16,91 euro, mentre Saipem arretra dell’1,70% a 12,82 euro.

Intonazione decisamente opposta per Enel che a Piazza Affari guadagna l’1,80% a 3,846 euro dopo la lunga intervista rilasciata dall’Ad Francesco Starace a Il Sole 24 Ore. Nel nuovo piano industriale di Enel, che sarà presentato a marzo 2015, ci saranno risparmi su investimenti per circa 1,6 miliardi di euro. “Sono risorse che possono diventare un Ebitda più elevato, dividendi, minore debito. Nel primo anno di piano si cominceranno a vedere i primi effetti e nell’anno successivo si avranno la gran parte dei benefici”, spiega Starace nell’intervista.

Starace si è inoltre soffermato sul debito del colosso elettrico, il cui target per l’intero 2014 è stato di recente rivisto al rialzo a 39 miliardi di euro dai 37 miliardi indicati in precedenza. “Il livello del nostro debito, se confrontato con l’Ebitda, non è un numero straordinario”, ha dichiarato l’Ad che non ha dubbi sul fatto che i 39,4 miliardi di euro di debito di Enel siano una soglia di sicurezza con le agenzie di rating.
 
Infine il top manager si è soffermato sul possibile collocamento del 5% di Enel da parte del Ministero dell’Economia, uno dei temi che sta tenendo banco da settimane sul mercato. “Su questo tema dovete chiedere al ministero, non ho voce in capitolo. Per noi la cosa importante è che si smetta di parlarne, perché ogni volta che escono articoli sulla privatizzazione il titolo va giù in Borsa”, ha dichiarato l’Ad di Enel. Secondo Starace il titolo Enel, che oggi a Piazza Affari tratta in area 3,85 euro, raggiungerà la soglia dei 5 euro a fine 2015.