Enel in luce a Piazza Affari, pioggia di giudizi positivi dei broker. Titolo punta a 5 euro

Enel continua a brillare a Piazza Affari, dove oggi mostra un progresso di oltre 1 punto percentuale a 4,60 euro. L’azione del colosso elettrico ha sovraperformato il comparto delle utility europee del 17,5% negli ultimi 12 mesi e del 28,8% negli ultimi 2 anni. A favorire l’ascesa del titolo, nelle ultime sedute hanno contribuito i giudizi positivi di JP Morgan e Credit Suisse. La banca d’affari Usa ha ribadito la raccomandazione overweight alzando il target price a 5,5 euro da 5 euro, mentre il broker svizzero ha portato il rating a outperform da neutral e il prezzo obiettivo a 5 euro dal precedente 4,15 euro.
La performance borsistica di Enel “potrebbe accrescere la tentazione di prendere profitto nel breve termine, soprattutto in contemporanea con il pagamento dei dividendi 2010 da parte dei competitor tedesci (E.On e Rwe) – ha scritto ieri JP Morgan in una nota raccolta da Finanza.com -, ma noi ribadiamo la nostra preferenza per Enel come top pick delle utility europee e crediamo che offra il miglior mix di multipli convenienti e newsflow attraente”. Sulla stessa lunghezza d’onda il giudizio odierno di Credit Suisse: “Enel è la nostra top pick tra le utility del Sud Europa. Nonostante l’azione sia meno attraente rispetto a qualche settimana fa, noi pensiamo che avrà ancora la forza di sovraperformare il settore grazie alla valutazione a sconto e alla solida capacità di generare cash flow”.
Il titolo del gruppo guidato da Fulvio Conti, infatti, mostra ancora uno sconto del 25% rispetto alla media delle utility del Vecchio Continente. “Noi pensiamo che questo sconto sia ingiustificato in scia ai progressi fatti dalla compagnia nel recuperare il suo balance sheet, la diffusione di importanti target finanziari e i miglioramenti visti in Spagna”, è il commento della banca d’affari Usa che ha alzato le stime di Ebitda per il 2011 dell´1% a 17,48 miliardi di euro e per il 2012 del 3% a 18,3 miliardi.
Per quanto riguarda la capacità di generare flusso di cassa, secondo gli esperti della banca elvetica, dovrebbe “aiutare il gruppo a ridurre il suo indebitamento durante il periodo del nuovo piano industriale”. L’obiettivo del management al 2015 è chiaro: il debito dovrà scendere a 36 miliardi di euro dagli attuali 43,6 euro. Credit Suisse sposta poi il raggio della sua analisi sulla visibilità degli utili “dovuta al business della distribuzione. Prevediamo che questi asset – spiega il broker – contribuiranno a generare il 44% circa dell’Ebitda della compagnia”.
Dopo aver concluso con la cessione della centrale bulgara di Maritza il ciclo di dismissioni, “ci aspettiamo che Enel si focalizzi sull’America Latina e su Endesa”. Recentemente, i vertici del colosso italiano hanno confermato la possibilità di mettere mano ad una eventuale riorganizzazione della struttura in Sud America, per tenere sotto controllo i costi eccessivi e massimizzare il valore. Il mercato guarda avanti e il prossimo appuntamento è fissato per il 13 maggio, quando Enel pubblicherà i conti del primo trimestre 2011. JP Morgan e Credit Suisse, in quell’occasione, si aspettano l’annuncio di nuove iniziative di taglio dei costi.