Enel: Corte dei Conti, necessaria una più celere riduzione dell’indebitamento
La Corte dei Conti ritiene necessario che Enel debba perseguire "un'incisiva azione ai fini di una quanto più celere riduzione dell'indebitamento, rimanendo il suo livello, nonostante l'ulteriore riduzione del 7,20% registratasi alla fine del 2013 (39.862 milioni di euro) abbastanza elevato". E' quanto si legge nella Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Enel per l'esercizio 2012 messa a punto dalla magistratura contabile.
La Corte dei Conti ha così raccomandato, "stanti le prospettive ancora incerte in ordine ad una ripresa del ciclo economico e, conseguentemente, ad un miglioramento della situazione relativa alla domanda di energia elettrica nei mercati maturi europei di riferimento, di proseguire con il massimo impegno nelle azioni, quali programmate con i piani industriali sin qui approvati, volte al contenimento e all'ottimizzazione degli investimenti, alla riduzione dei costi operativi e alla dismissione di partecipazioni non strategiche, in vista di una progressiva riduzione del livello di indebitamento".
La Corte dei Conti ha così raccomandato, "stanti le prospettive ancora incerte in ordine ad una ripresa del ciclo economico e, conseguentemente, ad un miglioramento della situazione relativa alla domanda di energia elettrica nei mercati maturi europei di riferimento, di proseguire con il massimo impegno nelle azioni, quali programmate con i piani industriali sin qui approvati, volte al contenimento e all'ottimizzazione degli investimenti, alla riduzione dei costi operativi e alla dismissione di partecipazioni non strategiche, in vista di una progressiva riduzione del livello di indebitamento".