Notizie Notizie Italia Enel: confermati i target 2010, l’estero trascina i ricavi dei primi 9 mesi

Enel: confermati i target 2010, l’estero trascina i ricavi dei primi 9 mesi

9 Novembre 2010 14:33

Margine operativo lordo a 17 miliardi di euro e indebitamento finanziario a 45 miliardi. Sono questi i target di fine anno di Enel, confermati ancora una volta dall’Ad Fulvio Conti. “I soddisfacenti risultati dei primi nove mesi ci consentono di prevedere un Mol per il 2010 pari a circa 17 miliardi. Inoltre, con le dismissioni realizzate o in corso di completamento, il debito si dovrebbe attestare a circa 45 miliardi di euro”. Sono state proprio le cessioni per fare cassa il focus di quest’anno del colosso elettrico, oltre ovviamente all’Ipo della controllata Green Power. All’appello manca la dismissione della centrale bulgara di Maritza, l’ultimo tassello per arrivare a fine anno ai 45 miliardi di debito tanto attesi dal mercato.
 
Senza grosse sorprese i risultati di bilancio dei primi nove mesi, certificati dall’accoglienza abbastanza tiepida a Piazza Affari. Il titolo, infatti, guadagna lo 0,25% a 4,072 euro mentre l’indice di riferimento Ftse Mib avanza di oltre 1 punto percentuale. L’utile netto si è attestato a 3,45 miliardi di euro, in flessione del 27,5% dai 4,75 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno; l’Ebitda è cresciuto del 5,3% a 13,26 miliardi, mentre l’Ebit è rimasto sostanzialmente invariato a 8,92 miliardi. Il giro d’affari ha mostrato un progresso del 15,7% a 52,97 miliardi dai 45,79 miliardi di un anno fa.


La variazione positiva riflette i maggiori ricavi dalla vendita e trasporto di energia elettrica relativi alla Divisione Iberia e America Latina (fatturato +56,5% a 22,64 miliardi di euro) e alla Divisione Internazionale (+17% a 4,75 miliardi), con particolare riferimento alle attività di generazione e vendita di energia elettrica in Russia. E proprio la Russia sarà al centro degli investimenti futuri della società romana: Enel punta a raggiungere nel 2014 un margine operativo lordo di 1,09 miliardi di euro, cinque volte di più degli attuali 252 milioni. Il tutto accompagnato da un miliardo di investimenti nel periodo 2010-2014 sul mercato russo.


Tornando ai dati di bilancio, i ricavi relativi solamente al terzo trimestre hanno mostrato un progresso del 4,8% a 18,17 miliardi di dollari, l’Ebitda è calato del 5,8% a 4,38 miliardi, l’Ebit ha perso il 14,5% a 2,84 miliardi, mentre l’utile netto è passato a 1,02 miliardi da 1,23 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno.