Enel: chiuso 2016 con Ebitda migliore di attese, centrate le guidance
![Enel: chiuso 2016 con Ebitda migliore di attese, centrate le guidance](https://cdn.finanzaonline.com/wscclr-8l2P8Oq3pnFo43C_dLcA=/656x492/smart/https://www.finanzaonline.com/app/uploads/2017/04/enel-chiuso-2016-con-ebitda-migliore-di-attese-centrate-le-guidance-image.jpeg)
Enel ha pubblicato nel primissimo pomeriggio i conti preliminari dell’esercizio 2016. Numeri alla mano il gruppo guidato da Francesco Starace ha registrato ricavi in calo del 6,7% a 70,6 miliardi di euro, a fronte dei 75,7 miliardi di euro registrati nel 2015. La flessione è attribuibile in via principale alla contrazione segnata nelle vendite di energia elettrica e dalle minori attività di trading sulla stessa.
A livello operativo l’Ebitda ordinario è migliorato dell’1,3% a 15,2 miliardi di euro, a fronte dei 15 miliardi di euro del 2015. Tale dinamica beneficia “dei migliori margini registrati in America Latina e sui mercati retail di Italia e Spagna”, precisa il comunicato stampa diffuso dalla società.
L’Ebitda (margine operativo lordo) si è attestato a 15,3 miliardi di euro, invariato rispetto al 2015. Tale risultato è stato ottenuto includendo nell’aggregato gli effetti delle operazioni straordinarie avvenute nel periodo. A livello operativo, dunque, Enel ha centrato i target aziendali, annunciati lo scorso novembre, che erano pari a 15 miliardi per l’Ebitda.
I risultati economici snocciolati quest’oggi sono stati misti, con il giro d’affari che non ha superato le aspettative degli analisti, che avevano stimato un controvalore pari a 73,8 miliardi. Va meglio invece all’Ebitda che si è collocato leggermente sopra le previsioni ferme a 15 miliardi.
A livello patrimoniale il 2016 è terminato con un livello di indebitamento finanziario netto sostanzialmente in linea con l’anno precedente ma superiore rispetto alle previsioni. Nel dettaglio, la grandezza si è fissata a 37,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2016, mentre a fine 2015 era pari a 37,5 miliardi e contro una previsione che vedeva la grandezza più in basso, a 37,3 miliardi.
In questo quadro le azioni del gruppo hanno reagito sommessamente in Borsa, pur mantenendo l’impostazione positiva che permane da inizio settimana e che ha permesso al titolo di riportarsi sopra i 4 euro. Al momento le azioni del gruppo guadagnano lo 0,7 per cento.