Endesa, più vicina l’Opa E.On-Gas Natural
La strada verso l’Opa su Endesa è ormai spianata. Ieri, la Corte di Madrid ha rimosso l’ultimo ostacolo, revocando la sospensione sul gruppo energetico spagnolo. Riparte quindi la sfida tra i due colossi E.on e di Gas Natural, le due aspiranti che dovranno presentare l’offerta di acquisto entro un mese.
Qualcosa si è mosso, dunque, anche se il cammino per arrivare al lancio vero e proprio dell’Opa, i primi di marzo, è ancora tutto in salita. Tra qualche giorno, infatti, sul tavolo della Cnmv (la Consob iberica) arriveranno le due offerte che saranno studiate dall’Authority. I cambiamenti da apportare ai testi a livello di contenuti e modalità di esecuzione non sono da escludere. Il tutto passerà poi nelle mani di Endesa: la scelta definitiva spetterà al Consiglio di amministrazione e ai soci che dovranno prendere una posizione entro i primi giorni di febbraio, scegliendo una proposta o l’altra.
Qualcosa si è mosso, dunque, anche se il cammino per arrivare al lancio vero e proprio dell’Opa, i primi di marzo, è ancora tutto in salita. Tra qualche giorno, infatti, sul tavolo della Cnmv (la Consob iberica) arriveranno le due offerte che saranno studiate dall’Authority. I cambiamenti da apportare ai testi a livello di contenuti e modalità di esecuzione non sono da escludere. Il tutto passerà poi nelle mani di Endesa: la scelta definitiva spetterà al Consiglio di amministrazione e ai soci che dovranno prendere una posizione entro i primi giorni di febbraio, scegliendo una proposta o l’altra.
Insomma, non tutte le ombre potrebbero essere state dissipate. Secondo voci di mercato, Gas Natural sarebbe intenzionata a denunciare Endesa per la diffusione di informazioni privilegiate. Una minaccia che potrebbe bloccare nuovamente l’Opa. Ma la partita rimane ancora aperta anche perché in campo, oltre a E.on e Gas Natural, c’è anche un terzo corteggiatore, cioè il gruppo di costruzioni spagnolo Acciona che negli ultimi mesi è salito al 21% in Endesa e le sue prospettive future sono di arrivare fino al 25%. Inoltre, non bisogna dimenticare che nel capitale del gruppo energetico con una quota pari al 10% c’è anche Caja de Madrid, un socio che potrebbe avere un ruolo decisivo nella decisione finale e soprattutto in vista del tanto agoniato riassetto finanziario.
La situazione è sempre più complessa e intricata. E per avere una qualche possibilità di successo in più sia E.on sia Gas Natural dovranno ritoccare all’insù le loro offerte. Al momento, dalla Germania offrono 34,50 euro per azione, per una valorizzazione totale di Endesa di circa 36,5 miliardi di euro. Un’offerta mista è stata preparata, invece, da Gas Natural che ha messo sul piatto nel novembre del 2005 24,3 miliardi di euro.
I giochi sono ancora tutti aperti soprattutto perché anche il governo si sta muovendo dietro le quinte. Nonostante si sia dichiarato neutrale, sembra invece che si muova in silenzio per far rimanere il gruppo ancora spagnolo.
La situazione è sempre più complessa e intricata. E per avere una qualche possibilità di successo in più sia E.on sia Gas Natural dovranno ritoccare all’insù le loro offerte. Al momento, dalla Germania offrono 34,50 euro per azione, per una valorizzazione totale di Endesa di circa 36,5 miliardi di euro. Un’offerta mista è stata preparata, invece, da Gas Natural che ha messo sul piatto nel novembre del 2005 24,3 miliardi di euro.
I giochi sono ancora tutti aperti soprattutto perché anche il governo si sta muovendo dietro le quinte. Nonostante si sia dichiarato neutrale, sembra invece che si muova in silenzio per far rimanere il gruppo ancora spagnolo.