News Notizie Italia Emergenza Lombardia: Fontana vuole ‘modello Wuhan’, ecco le nuove restrizioni in arrivo

Emergenza Lombardia: Fontana vuole ‘modello Wuhan’, ecco le nuove restrizioni in arrivo

Pubblicato 20 Marzo 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:21
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, non ha usato mezze parole. L'emergenza Covid-19 in Lombardia non accenna a placarsi, anzi i numeri aumentano in maniera allarmante. I contagi di coronavirus sono arrivati a quota 19.884, i morti a 2.168 nella Regione più martoriata dal virus.

Fontana ha parlato ieri con il premier Conte avanzando richieste ben precise tra cui stretta su possibilità di uscire per i cittadini, chiusura uffici e appoggio dell'Esercito per far rispettare i divieti. Il modello proposto è quello cinese per il distretto di Wuhan.

Tra le misure al vaglio, come riporta oggi Il Corriere, c'è una stretta sugli orari di apertura dei supermercati, uscite con il cane soltanto nelle vicinanze della propria abitazione e per gli sport all’aperto si sta valutando di non vietarli completamente ma imporre nuove limitazioni. Per le scuole e le Università ci sono due ipotesi: rinvio breve fino al 19 aprile o riapertura il 3 maggio. Ma si valuta anche uno scenario di non ritorno a scuola. I dati record di ieri a livello di contagi, e i morti che hanno superato in totale quelli della Cina, stanno inducendo il governo a correre ai ripari. Il premier Conte ha fatto capire che il termine del 3 aprile per i blocchi a spostamenti e chiusura scuole slitterà inevitabilmente in avanti e il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha confermato la situazione di forte incertezza: “Al momento non è possibile dare un’altra data, dipenderà dall’evoluzione di questi giorni”. Stando a quanto ricostruito oggi da Repubblica, gli scenari possibili sono tre e lo scenario 3, il più pessimista, prevede che l’anno scolastico non riprenderà e gli studenti ritorneranno tra i banchi di scuola solo a settembre. Ma l’anno sarà comunque “messo in sicurezza”, indicano da Viale Trastevere. La ministra Azzolina ha stabilito che la prima riunione per decidere in da farsi si terrà il 31 marzo. Un rientro dopo Pasqua (mercoledì 15 aprile) appare ad oggi altamente improbabile, l’altra ipotesi è una riapertura tra il 4 e il 15 maggio; mentre lo scenario 3 che avanza e appunto di un non ritorno a scuola per quest’anno scolastico.