Elliott irrompe in Telecom Italia, titolo vola. Possibile guerra a Vivendi per cambio strategie e governance
Spunta il fondo attivista Elliott Management pronto a entrare in pressing su Telecom Italia. L’indiscrezione rilanciata da Bloomberg fa scattare a oltre +5% il titolo Telecom a Piazza Affari nel giorno del cda per l’approvazione dei conti 2017 e del piano al 2020.
La Elliott Management di Paul Singer starebbe costruendo una partecipazione in Telecom Italia con l’intento di contrastare i francesi di Vivendi, azionisti di riferimento della tlc italiana con una quota di quasi il 24%. Elliott starebbe valutando la possibilità di nominare componenti nel consiglio di amministrazione di Telecom Italia e di spingere per cambiamenti in azienda ritenendo deludenti le performance aziendali di Telecom Italia da quando Vivendi ha preso il controllo della maggioranza.
L’assemblea di Telecom Italia, in cui Elliott potrebbe presentare i propri candidati per il consiglio, è prevista per il 24 aprile. Il Cda è stato rinnovato nel 2017 e quindi non è in rinnnovo nel 2018. “Non è da escludere che un fondo attivista intenda creare pressione per un miglioramento della governance e per influire sulle strategie del gruppo”, commenta Equita Sim che rimarca come lo sconto ordinarie-risparmio è tornato sui minimi (13%) per il differenziale di rendimento garantito dal dividendo minimo obbligatorio per le risparmio, per le ipotesi di conversione (che ci sembrano improbabili, vista la diluizione a cui andrebbe incontro Vivendi) e per le ipotesi di spin-off della rete (che beneficerebbero più che proporzionalmente gli azionisti di risparmio)”.
Domani conti 2017 e nuovo piano
La presentazione dei conti 2017 e del nuovo piano industriale 2018-2020 è prevista domani. Per quanto riguarda il nuovo piano industriale, gli analisti di Mediobanca Securities l’attenzione sarà chiaramente catturata dal progetto di separazione della rete, da non escludere possibili sorprese sul fronte dividendi e conversione azioni risparmio. Inoltre, attesa una forte attenzione alla digitalizzazione, alle efficienze e alla convergenza come previsto dal nuovo ceo Amos Genish e la riduzione della forza lavoro e del ricambio generazionale.
Il consensus degli analisti indica per il quarto trimestre 2017 ricavi a 5,096 miliardi di euro nel quarto trimestre 2017 (+0,2%), ebitda reported a 2,149 miliardi (+1,2%) con un margine del 42,2%, investimenti (Capex) a 1,785 miliardi. A livello domestico il consensus vede 3,98 mld di ricavi nel quarto trimestre con ebitda a 1,77 mld, sull’intero anno i ricavi sono visti a 15,29 mld con ebitda a 7,05 mld.