News Notizie Mondo Elezioni Usa, Trump rifiuta di impegnarsi a trasferimento poteri ‘pacifico’ in caso di sconfitta

Elezioni Usa, Trump rifiuta di impegnarsi a trasferimento poteri ‘pacifico’ in caso di sconfitta

Pubblicato 24 Settembre 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:23
Donald Trump si è rifiutato di impegnarsi, in caso di sconfitta, a un trasferimento pacifico dei poteri a favore dello sfidante Joe Biden, candidato democratico all'Election Day.

"Beh, dobbiamo vedere cosa succederà. Lo sapete. E' da tempo che mi sto lamentando parecchio della votazione. La votazione è un disastro", ha detto Trump, nel corso di una conferenza stampa indetta alla Casa Bianca.

Il riferimento è alla votazione via email, per posta, dovuta a motivi di sicurezza a causa della pandemia da coronavirus.

Già alla fine di luglio il presidente americano Donald Trump aveva parlato dell'opzione di rinviare le elezioni presidenziali Usa, sottolineando che con il sistema di votazione per posta le elezioni sarebbero le più inaccurate e fraudolente della storia degli Stati Uniti.

La questione è tornata diverse volte alla ribalta, e lo stesso servizio postale federale americano (Usps) ha lanciato un avvertimento sul rischio che milioni di voti inviati per posta possano non arrivare in tempo per essere contati nell'Election Day.

Così Trump nel tweet di fine luglio, in lingua originale:
"With universal mail-in voting (not absentee voting, which is good), 2020 will be the most inaccurate & fraudulent election in history. It will be great embarrassment to the USA. Delay the Election until people can properly, securely and safely vote???"

Ovvero, "con il sistema di votazione per posta (reso necessario per la pandemia da coronavirus COVID-19) le elezioni 2020 sarebbero le più inaccurate e fraudolente della storia. Sarebbe un grande imbarazzo per gli USA. Rimandare le elezioni fino a quando la gente potrà votare in modo appropriato e sicuro?".