Notizie Notizie Italia Elezioni, spread ed euro: la linea Maginot del 34% per Salvini e i 4 campi di battaglia chiave per i mercati

Elezioni, spread ed euro: la linea Maginot del 34% per Salvini e i 4 campi di battaglia chiave per i mercati

26 Maggio 2019 11:18

Probabili tensioni sui mercati e in particolare per Piazza Affari, Btp ed euro quando arriveranno i responsi delle elezioni europee.  L’umore dei mercati dipenderà da quanto forte sarà l’avanzata dei partiti euroscettici e in Italia dalle possibili ripercussioni sul futuro del governo giallo-verde. Il cammino di avvicinamento alle elezioni è stato cadenzato dall’escalation delle tensioni tra le due forze di governo e probabilmente a fare la differenza sarà quanto avanzerà la Lega.

In Europa sarà sempre il partito di Salvini a guidare il fronte populista e un exploit di questi partiti potrebbe  frenare un’ulteriore integrazione europea. 

Quanto avanzeranno i populisti?

In Europa i partiti euroscettici sembrano destinati a guadagnare terreno. Secondo Politico.com, le tre principali fazioni euroscettiche all’interno del Parlamento europeo potrebbero catturare un quarto dei seggi in queste elezioni, superando sia PPE che PSE. Il Parlamento europeo potrebbe diventare più frammentato, ma non necessariamente significativamente più euroscettico. Per i mercati, secondo gli strategist di Ing, le due cose da guardare saranno se la quota euroscettica del voto supererà in modo significativo il 25% e se questi partiti potranno lavorare insieme come gruppo unito.

Germania verso estate calda

Oltre all’avanzata dei populisti, Ing indica altri tre campi di battaglia nazionali – in Germania, Italia e Francia – che saranno chiave per i mercati. I socialdemocratici tedeschi (SPD) hanno appoggiato con riluttanza lo scorso anno l’appoggio al governo Merkel e hanno promesso una revisione intermedia del lavoro del governo dopo l’estate. “Si prevede che il partito perda seggi alle elezioni europee, ma c’è anche il rischio di una sconfitta simbolica nella storica roccaforte di Brema nel voto regionale di domenica – argomentano gli esperti di Ing – Questo, unito alla speculazione sulla cancelliera Angela Merkel che si dimetta prima delle elezioni del 2021, può creare le premesse per una tempestosa estate politica”. Fermo restando che non appare esserci il rischio di imminenti elezioni anticipate.

Destino Italia dipenderà da quanto avanzerà la Lega

Il rischio voto anticipato appare più concreto in Italia e le elezioni europee andranno a determinare il destino dell’attuale governo M5S/Lega. Se i sondaggi la Lega di Matteo Salvini è in grado di invertire l’equilibrio del potere e Salvini potrebbe essere tentato di muovere verso la formazione di un nuovo governo di destra. La percentuale chiave indicata dagli strategist di Ing è del 34% dei voti (rispetto al 17% delle ultime elezioni) che lascerebbe Salvini in una posizione estremamente forte.

Uno spostamento formale della politica economica di governo verso tagli fiscali aggressivi – con Salvini che sta sempre più spingendo per l’introduzione della flat tax – potrebbe rivelarsi e contrastare con gli impegni assunti dal ministro delle finanze Giovanni Tria e porterebbe a un scontro con l’UE e la tensione del governo attorno a tale bilancio potrebbe facilmente portare a nuove elezioni in autunno.

 

Tre scenari per i mercati, spread su se la Lega stravince

Ing prospetta tre scenari per i mercati, riportati nella tabella sottostante. Relativamente all’Italia, uno scenario  con Lega oltre il 34% porterebbe a elezioni anticipate, spread a 290 pb e anche l’euro in affanno scendere a 1,08 contro il dollaro. Se invece la Lega rimanesse sotto il 30%, la coalizione resisterebbe ma le tensioni salirebbero in vista della legge di bilancio 2020.

Salvini tra tentazione voto anticipato e paura della coppia M5S-Pd

Le schermaglie pre-elettorali hanno fatto ben capire che le fondamenta su cui poggia l’attuale governo Conte sono altamente instabili e i responsi delle urne potrebbero determinare vari sviluppi politici: dallo status quo a un semplice rimpasto di governo, ma anche a elezioni anticipate. Molto dipenderà, in primo luogo, dalla performance relativa della Lega, che stante ai sondaggi risulterà primo partito in Italia con un netto sorpasso ai danni dei 5 Stelle. A dettare le mosse post-elettorali di Matteo Salvini sarà soprattutto la percentuale che riuscirà a strappare la Lega; ad esempio un supporto combinato a Lega e Fratelli d’Italia vicino al 40% – che fino a qualche settimana fa sembrava non lontano – aprirebbe le porte alla tentazione di elezioni anticipate in quanto sarebbe una soglia in grado di far pensare a una maggioranza in parlamento italiano in base al sistema elettorale attuale.

Allo stesso tempo, sempre alla luce dei possibili nuovi equilibri in parlamento in caso di nuove elezioni, Salvini potrebbe avere una forte avversione al voto se la somma dei voti di PD e M5S dovesse essere superiore al 40%.

Anche il rimpasto di governo potrebbe agitare lo spread

Per quanto riguarda i mercati, secondo uno strategist di un’altra primaria banca d’affari, lo scenario potenzialmente più rischioso nel breve potrebbe essere non quello di nuove elezioni ma un rimpasto di governo. Una prospettiva abbastanza probabile e che potrebbe elevare il nervosismo sui Btp in quanto un governo con una Lega più forte probabilmente andrebbe a proporre una politica economica più espansiva a scapito dell’equilibrio dei conti pubblici e un conseguente scontro più frontale con l’UE in vista dell’autunno. Lo scenario più soft invece è quello di uno status quo con governo più cauto in vista della stesura della legge di bilancio 2020.

Gli strategist di Ing si concentrano su quattro campi di battaglia chiave per misurare la marcia dei populisti e valutarne l’impatto sui mercati dei cambi e obbligazionari.