EGP: conti in decisa crescita nel I trimestre, la Borsa plaude. Ebitda a 2,4 mld nel 2015
Enel Green Power batte le attese degli analisti e conferma gli ambiziosi target del piano industriale 2011-2015. La controllata verde di Enel ha archiviato il primo trimestre 2011 con ricavi per 611 milioni di euro, in crescita del 26,5% rispetto ai 483 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, e con un Ebitda di 393 milioni, in rialzo del 20,6% dai precedenti 326 milioni. Superate nettamente le previsioni degli analisti di Mediobanca, che avevano scommesso su un giro d’affari di 514 milioni e su un margine operativo lordo di 351 milioni. L’utile netto si è attestato a 135 milioni di euro, +12,5% rispetto ai 120 milioni del primo trimestre 2010, mentre l’indebitamento finanziario si è portato a 3,33 miliardi dai 3,09 miliardi di fine 2010. La Borsa ha subito apprezzato e il titolo Green Power svetta sul paniere principale di Piazza Affari con un rialzo di oltre 2 punti percentuali a 1,966 euro.
A trascinare l’Ebitda del gruppo ci hanno pensato soprattutto l’America Latina e la penisola iberica, che hanno registrato un margine operativo lordo di 137 milioni di euro, in crescita di 74 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2010. Nel mercato domestico e in Europa l’Ebitda si è attestato a 217 milioni, in flessione di 18 milioni, mentre in Nord America è salito di 12 milioni a 40 milioni di euro. La capacità installata di Green Power a fine marzo è pari a 6,2 GW, di cui 2,54 GW (40,9%) nell’idroelettrico, 2,75 GW (44,4%) nell’eolico, 775 MW (12,5%) nel geotermico e 138 MW (2,2%) nella altre tecnologie rinnovabili (solare, biomassa e cogenerazione).
“I più che soddisfacenti risultati del primo trimestre confermano che i target di fine anno indicati lo scorso mese di marzo saranno raggiunti”, è il commento a caldo di Francesco Srarace, amministratore delegato e direttore generale di Enel Green Power. “La nostra strategia continuerà a preservare la diversificazione geografica del portafoglio, focalizzando l’attenzione sui mercati con abbondanti risorse rinnovabili, stabilità del sistema regolatorio ed elevata crescita economica – ha proseguito il top manager -. Abbiamo altresì avviato un piano di razionalizzazione delle nostre partecipazioni di minoranza, dalle quali ci attendiamo di fare emergere, nell’arco del piano, l’ulteriore valore che riteniamo di associare alle stesse”.
Il mercato ha inoltre apprezzato anche i dettagli del business plan 2011-2015, già presentato nelle sue linee essenziali a Londra lo scorso marzo. Nel periodo del piano è previsto che Enel Green Power investirà 6,4 miliardi di euro, con un incremento di 1,2 miliardi rispetto ai 5,2 miliardi del precedente piano industriale al 2014. Questi investimenti, soprattutto focalizzati sull’idroelettrico,geotermico e solare, saranno destinati per 2,4 miliardi di euro in Italia e penisola iberica. Grazie agli investimenti, Green Power prevede che la sua capacità installata passerà dagli attuali 6,2 GW a 10,4 GW, permettendo all’Ebitda di raggiungere i 2 miliardi di euro nel 2013 e i 2,4 miliardi nel 2015. Il tutto confermando la politica di pay out pari ad almeno il 30%.