Edison: Edf vuole mantenere identità italiana. Chiederà esenzione Opa obbligatoria
Sembra arrivare a un dunque la trattativa tra Francia e Italia su Edison. Edf ha proposto l’acquisto dei titoli di Foro Bonaparte detenuti da Delmi in tre anni a un prezzo determinato ad un multiplo Ebitda di società comparabili. I francesi hanno poi offerto ad A2a e ad Iren, i principali soci di Delmi, il 100% di Edens, società operante nel settore delle rinnovabili interamente controllata da Edison in cambio delle quote detenute in Edipower.
Sono questi i punti chiave su cui si basano la trattative portate avanti oggi dalla transalpina Edf ai partners italiani sul riassetto di Edison. Il tutto per il raggiungimento di un duplice obiettivo: accogliere la richiesta di Delmi di disporre di una clausola di liquidità a termine per i titoli Edison da una parte e dall’altra puntare sulla nascita di un nuovo attore delle energie rinnovabili in Italia.
Ma non solo. I francesi hanno poi fatto sapere che chiederanno alla Consob l’esenzione dal lancio dell’Opa obbligatoria, in un’ottica di mantenimento dell’identità italiana di Edison. La stessa Edf ha infatti messo in chiaro che la sede e la quotazione rimarranno a Milano e la società sarà caratterizzata da un forte azionariato italiano.
Le notizie hanno fatto sobbalzare i titoli a Piazza Affari. Dopo un buon avvio, Edison a circa metà pomeriggio segna una flessione del 5,64% a quota 0,887. Non va meglio a Iren giù del 3,09% a 0,893 euro e ad A2a che cede il 3,54% a 0,967 euro.