L’economia tedesca rallenta nel terzo trimestre
Fisiologico rallentamento per la Germania nel terzo trimestre dell’anno dopo la crescita record messa a segno nel trimestre precedente. La locomotiva tedesca continua comunque a crescere a ritmo spedito trainata dall’export e dalla domanda interna.
Nel dettaglio il prodotto interno lordo tedesco nel terzo trimestre 2010 risulta in progresso dello 0,7 per cento rispetto al trimestre precedente. E’ quanto risulta dalla prima lettura preliminare diffusa stamattina dall’ufficio nazionale di statistica. Le attese erano per un +0,8% dopo il +2,3% del trimestre precedente (dato rivisto da +2,2%). A livello tendenziale il pil risulta in rialzo del 3,9% (+3,7% il consensus Bloomberg).
Parallelamente è arrivata una revisione al rialzo dei dati relativi al primo e al secondo trimestre dell’anno, rispettivamente a +0,6% t/t da +0,5% t/t e a +2,3% t/t da +2,2% t/t. Il trimestre da aprile a giugno è stato per la Germania il migliore dall’unificazione.
Crescita sostenuta anche per la Francia. Il Paese transalpino ha riportato nel terzo trimestre un progresso del pil dello 0,4%. Le attese erano per un +0,5% dopo il +0,7% del trimestre precedente. Alle 11.00 è in uscita il dato aggregato dei paesi dell’area Ue-16 (consensus +0,5 t/t), prima ci sarà quello dell’Italia diffuso dall’Istat alle 10.00. Ieri il consueto Bollettino mensile della Bce ha sottolineato il persistere di elementi di incertezza nella crescita economica dell’Eurozona con comunque l’attesa che la ripresa del Pil in termini reali continui nella seconda metà di quest’anno. In particolare, il commercio mondiale potrebbe continuare a crescere più rapidamente delle attese, sostenendo le esportazioni dell’area euro. Di contro permangono timori riguardo al riemergere di tensioni nei mercati finanziari.