L’economia italiana crescerà meno delle attese nel 2016 (analisti)


Nuvole scure si addensano sopra l’Italia, almeno stando alla visione fornita dagli analisti di Barclays. In un report odierno a firma di Fabio Fois gli esperti della banca d’investimento britannica pongono il loro accento sulla crescita italiana che continua a perdere abbrivio, come d’altronde preannunciato proprio dagli analisti inglesi.
La produzione industriale ha segnato a giugno una frenata mensile pari allo 0,4%, segnando il secondo ribasso mensile consecutivo. Le attese del consensus erano pari al +0,3%, +0,4% quelle di Barclays. Dati che seguono il -0,6% di maggio e il +0,4% di aprile.
Queste letture, secondo Fois, rafforzano le attese di una crescita negativa della produzione industriale nel secondo trimestre 2016 (-0,5% t/t), per quello che sarebbe il primo dato negativo dal quarto trimestre 2015 e il maggior calo trimestrale dal terzo trimestre 2014.
Alla luce di queste ultime letture, gli analisti hanno rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil italiano ora atteso nel secondo trimestre ad uno striminzito +0,1% (+0,2% la stima precedente) con rischi di ulteriori futuri rallentamenti in linea con le visioni fornite da Barclays nelle ultime settimane.
Gli analisti hanno inoltre ribadito le preoccupazioni sulla lettura del Pil che verrà rilasciata ufficialmente il prossimo 12 agosto. “Ci attendiamo che la crescita dell’economia italiana possa rallentare ulteriormente nel secondo semestre e potrebbe passare in territorio leggermente negativo nel quarto trimestre del 2016.
Per l’intero 2016 la crescita dovrebbe attestarsi al +0,7%, in calo dal +0,8% stimato in precedenza” conclude l’analisi.