eCommerce e internazionalizzazione, Mediobanca vede Triboo pronta ad approfittarne
L’eCommerce italiano fa ancora fatica a sfondare fuori dai propri confini e uno dei motivi è la scarsa propensione a maneggiare le lingue straniere. I numeri certificano lo scarso livello di penetrazione fuori dai confini nazionali con solo il 22% degli e-shop che vende anche al di fuori dei confini nazionali. Fabio Plebani, country manager per l’Italia di idealo.it, uno dei maggiori portali online in Europa per la comparazione dei prezzi, ha fornito un aggiornamento sull’eCommerce rimarcando come in Spagna e Francia gli e-shop che vendono all’estero sono il 50% del totale; percentuali simili anche per Gran Bretagna e Germania con rispettivamente il 48% e il 46%.
A spiegare questo gap c’è la questione lingua. “Solo l’8% dei negozi digitali in Italia presenta il proprio e-shop in una seconda lingua differente dall’italiano – spiega Plebani in un’intervista concessa a CorCom – E non si può certo pensare di internazionalizzare il proprio business senza conoscere nemmeno l’inglese! Gli e-shop italiani che offrono la possibilità di pagare in una valuta differente dall’euro sono inoltre solo il 4%, quindi si rinuncia in partenza a espandersi oltre i confini della Ue”. Il manager di Idealo.it sottolinea poi come gestire un sito di e-commerce non è una passeggiata perché bisogna operare in real time, rispondere alle richieste dei clienti e anche dover fronteggiare una richiesta inaspettata di prodotti.
Triboo ben posizionata per cogliere opportunità, Mediobanca stima crescita del 19% nel 2018
“L’outlook è positivo poiché il numero di e-shop che possono iniziare il cross-over dovrebbe migliorare tra uno o due anni”, commentano gli analisti di Mediobanca Securities che vedono l’intervista di Plabani come una conferma della necessità di soluzioni di e-commerce che siano in grado di raggiungere una scala internazionale. “Triboo Digitale è in grado di trarre profitto da questa tendenza – argomentano gli esperti di Mediobanca Securities – in quanto la società ha recentemente ampliato il suo business eCommerce in Cina diventare un partner Tmall, mentre già opera negli Stati Uniti e in Europa”. “Triboo ha un’esposizione al 60% sull’eCommerce e quest’anno dovrebbe centrare una crescita del 19%”, concludono gli analisti di piazzetta Cuccia che hanno rating Outperform sulla società con prezzo obiettivo a 2,7 euro.
Triboo Shanghai Ltd, società di Triboo attiva direttamente in Cina, è stata certificata ufficialmente da Alibaba come unico “Tmall Partner” (TP) italiano con sede cinese. In tal modo Triboo – che controlla FinanzaOnline (Brown Editore) – fa da ponte per tutte le società estere, prive di una presenza fisica in Cina, che vogliono un accesso ai marketplace del colosso dell’eCommerce fondato da Jack Ma. Triboo, quindi, può agire da guida e da consulente a tutte le aziende italiane che vogliono essere presenti su questi mercati offrendo un servizio completo e adeguato all’unicità dei prodotti del made in Italy.