È uscito il Certificate Journal n.787
Gli ultimi anni tre anni sono stati segnati da eventi che hanno influenzato pesantemente i mercati finanziari: pandemia, conflitto bellico tra Russia e Ucraina, l’esplosione dell’inflazione e non ultimi i timori per la solidità delle banche hanno creato non poche tensioni e picchi di volatilità che hanno messo a dura prova gli investitori.
Uno dei segmenti che in questo frangente si è dimostrato resiliente, è quello dei certificati di investimento che ha mostrato numeri in crescita sia in termini di emissioni, con oltre 8000 strumenti quotati, che di emittenti con il nuovo ingresso di Santander.
In questo contesto di rialzo dei tassi di interesse i punti di forza dei certificati vengono ancora di più amplificati, con gli emittenti che hanno maggiori risorse a diposizione per migliorare le proposte. Questo ha messo in evidenza come oltre alla volatilità e ai dividendi, la relazione tra tassi di interesse e strutture dei certificati sia stretta; oggi è possibile trovare sul segmento dei certificati di investimento con barriere che arrivano fino al 30%, ovvero in grado di proteggere da ribassi fino al 70%, con rendimenti che si avvicinano alla doppia cifra senza legarsi necessariamente a sottostanti ad alta volatilità. .