È Roma la città più conveniente per la cena di Natale, Bologna la più cara
Quanto ci costa la cena di Natale ai tempi della crisi? Ce lo dice l’osservatorio di KlikkaPromo.it che ha confrontato i prezzi di alcuni prodotti di marche famose in offerta nei punti vendita delle città
utilizzate come campione e, anche da questa analisi, ha evidenziato ampi divari di prezzo. Ad esempio, il pandoro Bauli con crema Limoncé da 800 gr lo si trova dai 4,67 euro di Torino fino ai 6,90 euro di Roma. Lo stesso salmone affumicato norvegese di marca Riunione in vendita a Firenze a 11,90 euro nella confezione da 500 gr, lo si trova anche sugli scaffali bolognesi a 14,99 euro. Oppure, il cotechino di Casa Modena da 500gr, in vendita a Roma a 2,99 euro, lo si può trovare sempre a Bologna a un prezzo maggiorato di oltre il 30% (3,99 euro).
Dall’analisi sui prezzi medi emerge che la città complessivamente più conveniente è Roma. Lo scontrino della capitale è infatti l’unico, insieme a quello di Firenze, a scendere sotto i 74 euro. Particolarmente conveniente il salame (es. Fiorucci, salame corallina a 98 centesimi all’etto), il cui prezzo è nettamente inferiore rispetto a quelli registrati in tutte le altre città. Basti pensare che 200 gr. di salame, sempre a Bologna, costano mediamente oltre 70 centesimi in più. Ed è proprio il capoluogo emiliano a risultare nel complesso il più caro con uno scontrino che supera quello romano di circa il 7%.
Sempre a Roma è possibile acquistare i panettoni farciti più economici (es. Balocco, Ciokofesta a 3,79 euro per 750 gr). Battendo su questi anche quelle città del nord dove la tradizione del panettone è ben più radicata, Milano in primis. I milanesi possono comunque consolarsi in quanto possono accompagnare il loro dolce preferito con le bollicine più convenienti del lo stivale a 5,98 euro per 2 bottiglie da 750 ml.
Sempre per quanto riguarda il capoluogo lombardo, l’osservatorio di KlikkaPromo.it ha rilevato la variazione percentuale dei prezzi dal 2010 al 2011 di una decina di prodotti che sicuramente non mancheranno sulle tavole dei milanesi. Confrontato con il Natale dell’anno scorso in molti casi siregistrano aumenti ben al di sopra dell’inflazione.