DuPont mette le mani su Danisco, operazione da 6,3 mld di dollari
Prosegue anche con il nuovo anno la voglia di M&A nel settore chimico. Ad aprire le danze è la statunitense DuPont con l’acquisto di Danisco per complessivi 6,3 mld di dollari. Per DuPont si tratta della maggiore acquisizione dell’ultimo decennio. L’accordo prevede il pagamento in contanti di 665 corone danesi (115 dollari) per ogni azione Danisco per un controvalore complessivo pari a circa 5,8 miliardi di dollari. L’offerta prevede anche l’assunzione di 500 milioni di dollari di debito pertanto il costo complessivo dell’operazione è di 6,3 miliardi di dollari. L’offerta risulta a premio del 25% circa rispetto al prezzo di chiusura di Danisco di venerdì scorso. Nel 2010 sono state annunciate acquisizioni per 84,8 miliardi dollari nel comparto chimico con un premio medio del 26 per cento (dati Bloomberg).
Il colosso chimico statunitense intende così rafforzarsi nel segmento dei biocarburanti e della produzione di enzimi utilizzati nei prodotti alimentari. Per l’acquisizione DuPont userà 3 miliardi cash, mentre per il resto verrà usato il debito. La chiusura dell’operazione di acquisizione è attesa per il secondo trimestre dell’anno e creerà valore a livello di utili a partire dal 2012. Invece per il 2011 è atteso un effetto negativo sull’utile per 0,30-0,45 dollari per azione. Il mese scorso DuPont aveva annunciato di attendersi per il 2011 un utile per azione compreso nella forbice 3,3-3,6 dollari e ricavi compresi tra i 33 ed i 34 mld di dollari.
“Danisco è una primaria società, da lungo tempo partner di DuPont e rappresenta una società innovatrice impegnata in una crescita sostenibile”, ha detto il presidente e ceo di DuPont, Ellen Kullman. Le due società nel dicembre 2009 avevano formato una joint venture paritaria con l’apertura di un impianto di etanolo da 50 milioni di dollari a Vonore (Tennessee) che può fare 250 mila litri all’anno da pannocchie di mais e switchgrass (pianta da cui si può ricavare etanolo). Lo scorso anno le compagnie avevano annunciato l’intenzione di aprire un nuovo sito produttivo nel 2013 nel 2013 per fare da 25 a 50 milioni di galloni di etanolo cellulosico all’anno da pannocchie di mais.
Pronta la reazione del mercato con il titolo Danisco che svetta sulla Borsa di Copenhagen con un progresso del 25,75% a quota 666,5 corone danesi arrivando a toccare un massimo a 670 corone. L’operazione non scalda più di tanto il settore chimico europeo con lo Stoxx 600 Chemicals che cede lo 0,11%.