Draghi vede ripresa mondiale solida
Positivo appare il giudizio sulla congiuntura globale dato dai ministri finanziari e dai governatori delle banche centrali dei sette Paesi più ricchi del mondo riuniti a Singapore. "E' stato un ottimo G7" ha commentato il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. Per la prima volta dopo molto tempo il quadro per l'economia globale sembra omogeneo: l'Europa, a lungo fanalino di coda della ripresa mondiale, sembra essersi rimessa al passo. "L'economia dovrebbe rimanere forte e più bilanciata nella seconda parte dell'anno" si apprende dal documento che evidenzia anche l'ampiezza maggiore del previsto della ripresa in Giappone, la crescita bilanciata del Canada ed i progressi della Gran Bretagna. L'eccezione è rappresentata dagli Stati Uniti per cui si prevede un rallentamento. Altra nota negativa è rappresentata dall'inflazione legata all'impatto del lungo periodo di rialzi del prezzo del petrolio. I Sette Grandi hanno poi invitato la Cina a lasciar rivalutare più rapidamente la propria moneta per contribuire a ridurre gli squilibri negli scambi internazionali ed hanno sollecitato un rafforzamento dello yen che rifletta la ripresa dell'economia giapponese.