Draghi: esiste il rischio di bolle dei prezzi per l’abbondante liquidità
La Bce è consapevole delle sfide che derivano dal protratto periodo di tassi ultra bassi e dalle liquidità facili. Lo ha dichiarato Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea durante il suo intervento al Parlamento europeo. Il numero uno dell’Eurotower ha sottolineato il rischio che queste abbondanti liquidità a condizioni facili possano alimentare bolle dei prezzi e ridurre gli incentivi delle banche a valutare in modo corretto l’affidabilità creditizia di imprese e persone che richiedono prestiti.
Il 2013 per Draghi è iniziato in un quadro più stabile rispetto agli ultimi anni, grazie soprattutto alle riforme attuate dai governi ma sono necessari ulteriori sforzi per uscire dalla crisi. C’è ancora molto da fare per recuperare la fiducia dei mercati e dei cittadini oltre a ripristinare la stabilità e la crescita. Per quanto riguarda l’economia reale, Draghi non vede segni di miglioramento, sebbene siano presenti segnali di stabilizzazione. Sul tasso di cambio, Draghi ha detto che non è un obiettivo di policy ma è importante per la crescita.
Cruciale per Draghi è poi la creazione di un meccanismo di vigilanza bancaria unica nella zona Euro per progredire verso un’unione finanziaria, aggiungendo che sarà il Parlamento europeo ad avere un ruolo attivo nel cercare di raggiungere tale obiettivo. Il numero uno della Bce ha poi dichiarato che i rimborsi delle banche per le operazioni Ltro si sono rivelati oltre le attese. In tema di inflazione, Draghi ha previsto che questa, già scesa al 2% a gennaio, possa proseguire la discesa sotto il 2% nel prossimo futuro.
Il consolidamento di bilancio è essenziale, a detta del governatore, anche se nel breve periodo ha effetti di contrazione sull’economia. Per mitigare tali effetti bisogna ricorrere a tagli della spesa e non all’aumento delle tasse che nella zona Euro sono già molto alte. In generale, ha affermato Draghi, bisogna proseguire nel cammino delle riforme strutturali e dotarsi di un piano a medio-lungo termine, dettagliato e credibile.