News Notizie Italia Donnarumma (Terna) indica il crollo monstre della componente energia delle bollette se prezzo fosse dipendente solo da rinnovabili

Donnarumma (Terna) indica il crollo monstre della componente energia delle bollette se prezzo fosse dipendente solo da rinnovabili

28 Settembre 2022 18:11

La ricetta per ridurre le bollette non può prescindere da massicci investimenti sulle rinnovabili. “Se vogliamo veramente fare un passo in avanti e dare una risposta concreta alle problematiche del caro energia e della sicurezza energetica, cercando di renderci indipendenti dal gas, serve un massiccio programma di investimenti in rinnovabili e accumuli: non possiamo tergiversare ulteriormente”. Così  l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, intervenendo all’Italian Energy Summit organizzato dal Sole 24 Ore.

Oltre a investire 18 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per sviluppare la rete e abilitare le fonti rinnovabili, Terna evidenzia la necessità di promuovere lo sviluppo di capacità di accumulo di grande taglia, fondamentale per accumulare grandi volumi di energia nelle ore centrali della giornata, quando la produzione del fotovoltaico è strutturalmente sovrabbondante, per restituirla soprattutto nelle ore serali e notturne. “Per realizzare gli accumuli previsti dal PNIEC al 2030 si può stimare un investimento complessivo necessario pari a circa 15 miliardi di euro che porterà un duplice beneficio: da un lato avrà un impatto positivo sul PIL pari a oltre 40 miliardi di euro; dall’altro, grazie agli accumuli, sarà possibile immettere in rete circa 16 terawattora all’anno di energia rinnovabile che altrimenti sarebbe “tagliata” e sostituita da produzione a gas, con un costo addizionale di oltre 2 miliardi di euro all’anno. Negli ultimi dieci anni, tuttavia, gli investimenti in questo comparto sono stati insufficienti”, ha rimarcato Donnarumma. 

“Se già oggi il prezzo dell’energia elettrica fosse dipendente solo dal costo industriale delle fonti rinnovabili e non – come oggi accade – ancorato al costo della produzione a gas, il prezzo di riferimento della componente energia della bolletta dell’ultimo trimestre sarebbe inferiore di quasi il 90%”, ha concluso Donnarumma.