Notizie Notizie Italia Domanda sostenuta nell’asta Bot, rendimento risale all’1,77%. Spread di nuovo a 400

Domanda sostenuta nell’asta Bot, rendimento risale all’1,77%. Spread di nuovo a 400

26 Aprile 2012 09:47
Rendimenti in ascesa nell’asta di Bot semestrali tenuta oggi dal Tesoro italiano. Sono stati collocati Bot a 6 mesi per 8,5 miliardi di euro al rendimento medio salito all’1,772%, tornando ai livelli di inizio anno e risulta circa lo 0,15% sopra i livelli a cui viaggiavano in avvio questa mattina i titoli semestrali italiani sul mercato secondario. Lo scorso mese il Tesoro aveva collocato Bot a 6 mesi per il medesimo ammontare al rendimento medio dell’1,119%, che rappresentava il rendimento minimo dal settembre 2010. La domanda è stata pari a 1,71 volte il quantitativo offerto, in aumento rispetto al bid-to-cover pari a 1,512 dell’analoga asta di titoli semestrali tenuta un mese fa.

Reazione contenuta sul mercato con lo spread tra Btp decennali e Bund che ha comunque accentuato la salita portandosi sui massimi di giornata a quota 400 punti base, complice anche il calo del rendimento dei Bund tedeschi. Il mese scorso lo spread aveva toccato i minimi da agosto 2011 a 278 punti base.

Domani importante test con asta Btp per massimi 6,25 mld di euro
La fitta agenda delle aste di aprile si con l’emissione di domani di titoli a media-lunga scadenza per massimi 6,25 miliardi di euro. Nel dettaglio si tratta di Btp a 5 anni (scadenza maggio 2017) da un minimo di 1.500 milioni di euro a un massimo di 2.500 milioni di euro e  di Btp a 10 anni (scadenza settembre 2022) da un minimo di 1.500 milioni di euro a un massimo di 2.500 milioni di euro. Il Tesoro ha previsto inoltre l’emissione di titoli di stato non più in corso di emissione: Btp con scadenza 15 aprile 2016 e Btp con scadenza febbraio 2019 per un ammontare complessivo per le due emissioni da un minimo di 750 milioni di euro a un massimo di 1.250 milioni di euro.
“Ci attendiamo che le emissioni di domani potrebbero essere favorite dal roll over in vista delle scadenze di lunedì, quando scadranno 9,5 miliardi di euro di titoli”, sottolinea Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy.

Grilli in Cina per parlare anche di investimenti in titoli di stato
Intanto prosegue l’attivismo del governo italiano per sollecitare gli investitori esteri a puntare sull’Italia anche attraverso l’acquisto di titoli di stato. Il vice ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, in questi giorni è in Cina e dovrebbe incontrare, tra gli altri, il ministro delle Finanze Xie Xuren, il vice governatore della Banca centrale Zhou Xiaochuan e l’a.d. di Cic (China Investment Corporation), il fondo sovrano di Pechino. Visita che fa seguito alla trasferta asiatica del mese scorso del premier Monti che aveva iniziato la discussione circa i possibili canali d’investimento, compreso l’acquisto diretto di titoli di stato italiani, attraverso cui la Cina poteva intervenire per sostenere l’Italia.