Dollaro tonico contro euro e sterlina
Il dollaro guadagna terreno contro euro e sterlina. Segno più per il biglietto verde che mostra i muscoli nel cambio con la moneta unica e in quello con la sterlina in scia delle indicazioni arrivate oggi dalla Banca centrale europea e da quella inglese.
Nel primo caso il movimento ribassista è stato innescato dal chairman Draghi che da Parigi si è detto pronto ad adottare nuove misure di stimolo nel caso di un peggioramento della congiuntura nel Vecchio continente. “Siamo nuovamente pronti ad agire, qualora fosse necessario”, ha detto il n.1 dell’Eurotower nel corso di un intervento davanti all’assemblea nazionale francese.
Nel caso del pound il calo del cable (gbp/usd) è riconducibile alla prudenza della Bank of England che nel suo “Financial stability report” ha messo in evidenza i rischi che corre l’economia d’Oltremanica. David Miles della BoE ha colto la palla al balzo per ribadire la proposta di incrementare il piano di acquisto asset.
In questo contesto, minimi da inizio giugno per l’eurodollaro, tornato sotto quota 1,3, e per il cambio sterlina/dollaro Usa che arretra di mezzo punto percentuale a 1,5327. Per quanto riguarda il primo cross, “continuiamo a ribadire la nostra view ribassista, collocando il target a tre mesi tra 1,23-1,20”, ha detto Vincenzo Longo, Market Strategist di IG.
“Nonostante il rialzo dei listini -continua Longo- gli operatori continuano a investire sul biglietto verde, vedendo sempre più vicina un’uscita della Fed dal suo piano di quantitative easing”.