Dollaro in panne dopo Pil Usa e ordini beni durevoli, corrono yen e chf
Decisa accelerazione ribassista per il dollaro statunitense dopo i deboli riscontri pervenuti da Pil e ordini beni durevoli. Il cross euro/dollaro si è spinto fino a quota 1,3650, sui massimi dal 9 giugno.
Il Pil Usa nel primo trimestre ha mostrato una contrazione del 2,9%, decisamente peggiore rispetto alla precedente lettura (-1%) e rispetto alle attese degli analisti (-1,8). Per la prima economia mondiale si tratta della maggiore contrazione dal 2009. Male anche gli ordini di beni durevoli che hanno mostrato una contrazione dell’1% rispetto al -0,8% precedente (consensus era per una variazione nulla).
Deludenti indicazioni macro che hanno spinto al rialzo le principali valute rifugio. Lo yen sale rispetto al dollaro con cross $/Y ai minimi di giornata a 101,7. In ascesa anche il franco svizzero cross Usd/chf sceso in area 0,8915.