Dividendi: il 22 novembre D-Day d’autunno con Intesa Sanpaolo e altri 8 titoli del Ftse Mib che staccano ricche cedole
Pioggia di dividendi in arrivo per gli investitori di Piazza Affari. Quello di lunedì 22 novembre sarà uno stacco record per la stagione autunnale, che fino a poco tempo fa vedeva solo uno sparuto numero di società prevedere per i soci l’acconto cedola sull’anno successivo.
Quest’anno invece, in virtù anche del venir meno delle limitazioni Bce sui dividendi bancari, la stagione autunnale vedrà un ammontare record di cedole a partire da quello di Intesa Sanpaolo. La maggiore banca italiana, che già il mese scorso ha premiato i soci con una corposa cedola di 0,0996 euro per azione (distribuzione di parte della Riserva straordinaria a valere sui risultati 2020), lunedì staccherà l’interim dividend di 0,0721 euro, che rapportato ai valori correnti del titolo offre un rendimento del 3,02%.
Lunedì 22 novembre staccheranno il dividendo anche altre banche. FinecoBank distribuirà 0,53 euro (yield del 3,11%), Mediobanca ha previsto lo stacco di un dividendo da 0,66 euro (yield del 6,25%). Banca Mediolanum distribuirà un acconto di dividendo 2021 di 0,23 euro (yield 2,62%).
Banca Generali la più generosa (e replicherà a febbraio)
La più generosa risulta Banca Generali che distribuirà un primo dividendo da 2,7 euro (yield del 6,53%) relativo all’esercizio 2020. La banca guidata da Gian Maria Mossa successivamente distribuirà un secondo dividendo da 0,60 euro per azione (data di pagamento 23 febbraio 2022).
Tempo di cedola anche per gli azionisti di Poste Italiane. Visti i positivi risultati dei primi nove mesi del 2021, il gruppo ha proposto la distribuzione di un acconto del dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) per un ammontare di 0,185 euro per azione (yield 1,53%).
Acconto dividendo 2022 anche per Terna che distribuirà una cedola di 0,0982 euro (yield 1,46%).
Infine, acconto dividendo anche per Recordati (0,53 euro euro, yield dello 0,94%) e Tenaris (0,13 dollari, yield dello 1,26%).
Per incassare il dividendo bisogna detenere l’azione alla chiusura dell’ultimo giorno lavorativo prima dello stacco della cedola.