Disoccupazione Usa ai minimi dal 2008, le payrolls deludono in parte complice il maltempo

Disoccupazione statunitense ai nuovi minimi dal 2008 con target del 6,5% indicato dalla Federal Reserve ormai a solo un decimo di punto percentuale di distanza. I dati di gennaio sul mercato del lavoro Usa confermano però il rallentamento del ritmo di creazione di posti di lavoro a causa principalmente delle avverse condizioni atmosferiche in diverse aree degli Stati Uniti nel corso del primo mese del 2014 .
Disoccupazione scende a sorpresa al 6,6%, target Fed quasi raggiunto
Il tasso di disoccupazione è sceso a gennaio al 6,6% dal 6,7% precedente. Una lettura migliore rispetto alle attese che erano di un dato invariato rispetto al mese precedente. Si tratta del livello più basso dall’ottobre 2008. Disoccupazione statunitense in discesa nonostante il tasso di partecipazione alla forza lavoro sia tornato a salire (63% da 62,8% di dicembre).
Il tasso di disoccupazione è sceso a gennaio al 6,6% dal 6,7% precedente. Una lettura migliore rispetto alle attese che erano di un dato invariato rispetto al mese precedente. Si tratta del livello più basso dall’ottobre 2008. Disoccupazione statunitense in discesa nonostante il tasso di partecipazione alla forza lavoro sia tornato a salire (63% da 62,8% di dicembre).
Risulta ormai a portata di mano il target del 6,5% indicato dalla Federal Reserve per quanto concerne la disoccupazione. La banca centrale statunitense negli ultimi mesi ha comunque rimarcato che la politica monetaria resterà altamente accomodante anche dopo il raggiungimento del target di disoccupazione e quindi il livello dei fed funds non inizierà a salire automaticamente al raggiungimento del 6,5% di disoccupazione.
Meteo avverso condiziona anche le payrolls di gennaio
A gennaio sono stati creati 113 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (non farm payrolls). Il dato è inferiore alle attese che indicavano +180 mila unità. Il dato di dicembre è stato lievemente rivisto a +75mila dalle +74mila unità indicate un mese fa e si conferma il più blando ritmo di creazione di posti di lavoro da gennaio 2011. Sia l’ultimo mese del 2013 che il primo del 2014 sono stati influenzati dalle difficili condizioni meteo in diverse aree del paese. Già pochi minuti prima della diffusione dei dati di gennaio, il presidente della Fed di Dallas, Richard Fisher, aveva dichiarato che i dati sul lavoro saranno significativamente influenzati da maltempo e bisognerà quindi tenerne conto.
A gennaio sono stati creati 113 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (non farm payrolls). Il dato è inferiore alle attese che indicavano +180 mila unità. Il dato di dicembre è stato lievemente rivisto a +75mila dalle +74mila unità indicate un mese fa e si conferma il più blando ritmo di creazione di posti di lavoro da gennaio 2011. Sia l’ultimo mese del 2013 che il primo del 2014 sono stati influenzati dalle difficili condizioni meteo in diverse aree del paese. Già pochi minuti prima della diffusione dei dati di gennaio, il presidente della Fed di Dallas, Richard Fisher, aveva dichiarato che i dati sul lavoro saranno significativamente influenzati da maltempo e bisognerà quindi tenerne conto.
“Il maltempo in alcune parti degli Stati Uniti dove normalmente non si verifica in questo periodo dell’anno significa che probabilmente il +113 mila delle payrolls è migliore di quanto appare”, commenta Rob Carnell di Ing che rimarca come la revisione dei dati di novembre e dicembre porta il totale a un +140mila effettivo.