La disoccupazione torna a salire in Italia, sempre più preoccupante la situazione dei giovani
Non si arresta l’escalation della disoccupazione giovanile in Italia. Le prime stime sul mese di settembre diffuse oggi dall’Istat evidenziano un aumento del tasso di disoccupazione generale all’8,3 per cento dall’8,2% del mese precedente. La disoccupazione giovanile, tra 16 e 24 anni, risulta salita al 26,4%, in aumento dell’1,4% su base mensile e dello 0,3% su base annuale. Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni a settembre 2010 è sceso dello 0,5 per cento rispetto ad agosto e aumentato dell’1 per cento rispetto a settembre 2009. Il tasso di inattività, pari al 37,9 per cento, è in calo rispetto al mese precedente (-0,2 punti percentuali) e in aumento rispetto a settembre 2009 (+0,2 punti percentuali).
Dal confronto con la media dell’eurozona, il dato sull’occupazione giovanile risulta: i dati Eurostat di settembre vedono infatti la disoccupazione giovanile nell’Eurozona pari al 20,3%, nell’Ue pari al 20%. A livello complessivo invece la disoccupazione Ue risulta del 10,1%, l’1,8% sopra il livello dell’Italia.
Una lettura positiva ai dati di settembre è stata data dal ministro del Lavoro. “La periodica rilevazione Istat sulle forze lavoro conferma il positivo incremento dell’occupazione e della partecipazione al mercato del lavoro”, ha commentato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sottolineando come con la ripresa, più persone, giovani in particolare, si offrono per un impiego”.