News Notizie Italia Diesel batte benzina a 4 anni da scaldalo Volkswagen. E l’ibrido fa cilecca (fuori città)

Diesel batte benzina a 4 anni da scaldalo Volkswagen. E l’ibrido fa cilecca (fuori città)

Pubblicato 17 Settembre 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:18
Sono passati quattro anni dallo scandalo Dieselgate ed è il momento di fare il punto su cosa è cambiato in termini di emissioni inquinanti tra il famigerato diesel e le altre motorizzazioni (benzina, ibrido ed elettrico). Nel 2015 l’Agenzia americana per la protezione ambientale denunciò Volkswagen per aver ingannato i suoi clienti, vendendo auto che emettevano più ossido di azoto (NOx) di quanto dichiarato e aggirando le normative sulle emissioni dei diesel, qualcosa è cambiato. Per lo meno sul fronte dei regolamenti, diventati più stringenti, e sui livelli di inquinamento. Il Dieselgate ha portato alla luce l’inadeguatezza dei sistemi di controllo delle emissioni, che sono risultati aggirabili dalle case automobilistiche: da allora gli standard di omologazione sono cambiati e proprio da poche settimane è entrato in vigore lo standard Euro 6D Temp che non solo fissa limiti di emissioni, ma rende anche più stringente ed efficace il modo in cui queste emissioni vengono misurate. Le analisi sulle emissioni inquinanti delle auto, condotte da Altroconsumo insieme alle principali organizzazioni europee di consumatori e Adac, uno dei principali automobile club europei, hanno portato a risultati, per certi versi, sorprendenti: rispetto a qualche anno fa, le emissioni inquinanti dei motori diesel sono diminuite molto, tanto che la situazione tra diesel e benzina si è quasi ribaltata. Oggi un buon motore diesel inquina meno di un equivalente a benzina. Le vetture ibride, invece, sono risultate migliori, ma solo se usate in città perché sui percorsi extraurbani inquinano quanto un’auto a benzina, visto che l’apporto del motore elettrico diventa trascurabile. Per quanto riguarda le auto elettriche, le cui emissioni sono pari a zero, dobbiamo fare riferimento all’inquinamento legato alla produzione dell’elettricità che le alimenta: se arriva da combustibili fossili non vi è un vantaggio per l’ambiente. In Italia, la produzione di elettricità è frutto di un mix energetico di fonti rinnovabili e fossili per cui solo le migliori vetture elettriche comportano emissioni di Co2 al di sotto dei 50 g/km, inferiori a quelle delle vetture tradizionali.