Dichiarazioni redditi: imprenditori più poveri dei lavoratori dipendenti, gli autonomi i più ricchi
Imprenditori italiani sempre più poveri e con redditi medi inferiori a quelli dei lavoratori dipendenti. E’ il quadro che emerge dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (Irpef) relative al 2012 pubblicate oggi dal Dipartimento delle Finanze.
Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.280 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.470 euro. Poco sotto ci sono poi i pensionati con a 15.780 euro. I lavoratori autonomi presentano invece il reddito medio dichiarato più elevato, pari a 36.070 euro,.
E’ però opportuno fare chiarezza su chi si fa rientrare nella categoria “imprenditori”. I dati del Dipartimento delle Finanze relativi alle dichiarazioni dei redditi ricomprendono tra gli imprenditori i titolari di ditte individuali, escludendo pertanto chi esercita attività economica in forma societaria. Inoltre la definizione di imprenditore non può essere assunta come sinonimo di “datore di lavoro” in quanto tra gli imprenditori sono compresi coloro che non hanno personale alle loro dipendenze.
Redditi 2012: il 5% dei contribuenti detiene quasi un quarto della ricchezza
In generale il quadro dipinto dai dati sulle dichiarazioni dei redditi 2012 vede un aumento dello 0,5% del reddito medio dichiarato dagli italiani che però si mantiene sotto la soglia dei 20mila euro (19.750 euro). L’analisi della distribuzione dei redditi evidenzia che l’ultimo ventile, ossia il 5% dei contribuenti con i redditi più alti, detiene il 22,7% del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta complessivamente dalla metà dei contribuenti con i redditi più bassi. Il 90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.819 euro.
In generale il quadro dipinto dai dati sulle dichiarazioni dei redditi 2012 vede un aumento dello 0,5% del reddito medio dichiarato dagli italiani che però si mantiene sotto la soglia dei 20mila euro (19.750 euro). L’analisi della distribuzione dei redditi evidenzia che l’ultimo ventile, ossia il 5% dei contribuenti con i redditi più alti, detiene il 22,7% del reddito complessivo, ossia una quota maggiore a quella detenuta complessivamente dalla metà dei contribuenti con i redditi più bassi. Il 90% dei soggetti dichiara invece un reddito complessivo fino a 35.819 euro.
Lombardia la Regione più ricca, Calabria ultima
L’analisi territoriale delle dichiarazioni dei redditi 2012 vede la conferma della Lombardia quale regione con reddito medio complessivo più elevato (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.170 euro; nel 2012 il reddito medio nelle regioni del centro cresce meno della media nazionale.
L’analisi territoriale delle dichiarazioni dei redditi 2012 vede la conferma della Lombardia quale regione con reddito medio complessivo più elevato (23.320 euro), seguita dal Lazio (22.100 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.170 euro; nel 2012 il reddito medio nelle regioni del centro cresce meno della media nazionale.