E’ di nuovo rischio Irlanda? Per gli strategist settembre sarà un mese clou

La burrasca finanziaria che nei mesi scorsi si è abbattuta sulla Grecia in queste ultime settimane si è spostata sulle coste irlandesi. E potrebbe raggiungere anche altri paesi periferici. Settembre sarà un mese chiave per capire come tira il vento nella Vecchia Europa e verificare se la ripresa dell’Europa è davvero a due velocità, ripetono come un mantra gli esperti di Borsa.
In attesa che lo scenario diventi più chiaro, tanto le banche irlandesi hanno iniziato a preparasi alla scadenza di obbligazioni da rinnovare per oltre 25 miliardi di euro. Lo ha ricordato il Financial Times, che non ha esitato a riproporre scenari cupi. Secondo il quotidiano britannico, la valanga di titoli di Stato emessi dal Paese rischia di appesantire ulteriormente il mercato, mettendo in ulteriore difficoltà le banche nel trovare acquirenti per i bond di nuova emissione che dovranno sostituire quelli in scadenza.
E in effetti lo spettro dei bond in scadenza e i timori sui rendimenti che gli istituti di credito potrebbero essere costretti a pagare pur di trovare sottoscrittori ha spinto ieri al rialzo i premi di rendimenti irlandesi a nuovi record. Ma le banche di Dublino in realtà non sono le sole a dover fronteggiare una situazione di emorragia finanziaria. “C’è preoccupazione per il fatto che a settembre sono in arrivo un sacco di emissioni da parte delle banche, sono irlandesi e spagnole, e soprattutto per il prezzo che dovranno pagare”, spiega Carmela Pace, analista di Mps Finance a Finanza.com.
Ad ogni modo “le banche irlandesi che a settembre dovranno ripagare oltre 25 miliardi di euro di debito hanno garanzie dello Stato e a mio avviso le preoccupazioni degli investitori sono overdone”, spiega Silvio Peruzzo, strategist di Royal Bank of Scotland. “Il punto è che stiamo vivendo un momento di stress, un momento delicato e queste scadenze arrivano in un clima di incertezza – prosegue l’esperto- . Il mercato si innervosisce perché il tutto avviene in un momento di instabilità: è un contesto generale che ha giocato e continua a giocare a sfavore dell’Irlanda che sta invece facendo aggiustamenti positivi, sul fronte crescita, sforzi più significativi rispetto a Grecia e a Portogallo”.