Notizie Notizie Mondo Deutsche Bank: inizia la fuga dei fondi, titolo aggiorna i minimi storici

Deutsche Bank: inizia la fuga dei fondi, titolo aggiorna i minimi storici

30 Settembre 2016 10:31

E’ iniziata la fuga da Deutsche Bank. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa raccolte da Bloomberg, dieci hedge fund, tra cui i fondi americani Millennium Partners e Capula Investment e il fondo inglese Rokos Capital Management, hanno ritirato l’eccesso di liquidità e ridotto le loro posizioni presso la prima banca tedesca, preoccupati per la sua solidità finanziaria. La notizia ha fatto scattare le vendite. Ieri sera a Wall Street l’azione ha lasciato sul parterre il 6,7%, mentre oggi sulla Borsa di Francoforte il titolo ha aperto con un calo di circa 7 punti percentuali, sprofondando sui minimi di sempre in area 10 euro. La sua capitalizzazione si è ridotta scivolando sotto i 14 miliardi di euro (per la precisione a 13,85 miliardi), meno della metà di quella di Intesa Sanpaolo pari a 32,6 miliardi. Intanto i Cds (credit default swap) sottoscritti in caso di default della banca sono balzati sui massimi degli ultimi sei mesi.

Una nuova Lehman Brothers?
Nei giorni scorsi il Fondo monetario internazionale ha avvertito che Deutsche Bank è la banca più suscettibile al mondo per causare dei danni, per effetto domino, all’intero sistema finanziario in caso di fallimento. Ma la stessa Deutsche Bank e il governo tedesco (leggi QUI) cercano di rassicurare i mercati, respingendo, almeno per il momento, l’ipotesi di una ricapitalizzazione e di un piano di salvataggio pubblico.

A preoccupare è l’esagerata esposizione della banca ai prodotti derivati, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe pari a circa tredici volte il Pil della Germania. Non solo. Sull’istituto pesa anche la maxi multa che Deutsche Bank rischia di dover pagare negli Stati Uniti per chiudere le indagini relative i titoli tossici legati ai mutui (leggi QUI). Al di là del merito, è l’entità della multa, valutata ampiamente spropositata, a far tremare le vene e i polsi: si tratterebbe di 14 miliardi di dollari, circa 12,5 miliardi di euro, poco meno della sua capitalizzazione in Borsa.