Denaro su Tenaris a Piazza Affari: Cheuvreux pregusta sorprese positive nel 2011
20 Dicembre 2010 14:22
Seduta all’insegna degli ordini d’acquisto per Tenaris. Il titolo del leader nella produzione di tubi in acciaio guadagna il 3,81%, scambiando a quota 18,54 euro. L’azione, che si è distinta sul paniere principale fin dalle prime battute, nel pomeriggio mantiene le posizioni. Gli analisti di Cheuvreux hanno attirato gli ordini di acquisto: hanno alzato il target price a 19,5 euro da 17,5 euro, confermando il giudizio outperform, perché ritengono che la società possa sorprendere positivamente in termini di volumi. E il mercato ci crede.
Il broker francese si aspetta inoltre che il mix così assortito di attività possa supportare gli utili di Tenaris nel corso del 2011. Anche cambiando campana, la musica non cambia. Gli analisti di Intermonte ritengono che il settore oil sia di interesse. Tanto che hanno alzato la raccomandazione su Eni da underperform ad outperform e il target price da 16 a 20 euro e su Saipem da neutral ad outperform con target da 32 a 44 euro. Anche Tenaris non è sfuggita alla loro analisi: è stato confermato il giudizio outperform, ma il prezzo obiettivo è stato portato da 18,3 a 22 euro.
Il motivo? Gli esperti hanno incorporato stime più aggressive sul prezzo del petrolio: hanno messo in conto che ci vorrano 90 dollari al barile a partire dal 2011. Le previsioni ne indicavano solo 80 dollari. “Per il 2011 ci aspettiamo che lo scenario rimanga simile a quello del 2010. Ma a differenza di quest’anno, siamo convinti che lo stock picking farà la differenza, dal momento che i temi macro che portano a forti divergenze nelle performance appaiono essere già scontate”, spiegano gli analisti di Intermonte. “I titoli industriali sono a nostro avviso la categoria più interessante dal momento che dovrebbero beneficiare delle miglioramenti delle stime e saranno meno intaccati dal rischio paese”. Tra le azioni da non farsi mancare nel portafoglio 2011 figura anche Tenaris.
Il motivo? Gli esperti hanno incorporato stime più aggressive sul prezzo del petrolio: hanno messo in conto che ci vorrano 90 dollari al barile a partire dal 2011. Le previsioni ne indicavano solo 80 dollari. “Per il 2011 ci aspettiamo che lo scenario rimanga simile a quello del 2010. Ma a differenza di quest’anno, siamo convinti che lo stock picking farà la differenza, dal momento che i temi macro che portano a forti divergenze nelle performance appaiono essere già scontate”, spiegano gli analisti di Intermonte. “I titoli industriali sono a nostro avviso la categoria più interessante dal momento che dovrebbero beneficiare delle miglioramenti delle stime e saranno meno intaccati dal rischio paese”. Tra le azioni da non farsi mancare nel portafoglio 2011 figura anche Tenaris.
