Notizie Notizie Italia Debiti PA: Confindustria, con sblocco 250 mila occupati in più in 5 anni e spinta decisiva al Pil

Debiti PA: Confindustria, con sblocco 250 mila occupati in più in 5 anni e spinta decisiva al Pil

20 Marzo 2013 16:19

Lo sblocco dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese creerà un significativo incremento dell’occupazione, quantificabile in 250 mila nuovi occupati nell’arco di 5 anni. Lo sostiene una simulazione effettuata dal Centro Studi Confindustria ipotizzando la restituzione di almeno 48 miliardi, pari ai due terzi di quanto complessivamente dovuto a fine 2011. Previsto anche un significativo aumento degli investimenti nei prossimi 5 anni pari ad oltre il 13%. La liquidazione di questi crediti da sola, rimarca la nota di Confindustria, determinerebbe un incremento del Pil dell’1% (16 miliardi di euro) per i primi 3 anni, fino ad arrivare all’1,5% nel 2018.

Pressing per sblocco immediato da parte del governo Monti
Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha chiesto di provvedere immediatamente alla liquidazione dei crediti che le aziende vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione. Confindustria auspica che il Governo in carica provveda tempestivamente a adottare, già dal prossimo consiglio dei ministri, tutti i provvedimenti necessari per la liquidazione di quanto spetta alle imprese, così come indicato dalla Commissione europea e chiaramente emerso dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, che nei giorni scorsi ha manifestato la disponibilità a lavorare con la Commissione per identificare le soluzioni e avviare la liquidazione del debito nel più breve tempo possibile. Questa mattina di Vittorio Grilli, Ministro dell’Economia, ha sottolineato di non vedere ostacoli ad un decreto d’urgenza.
Sull’argomento è intervenuto anche Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, chiedendo anche lui già a questo governo di varare al più presto un decreto legge “motivato da ben note ragioni di necessità ed urgenza”. “Il quadro di grande difficoltà complessiva – aggiunge Patuelli – rende quanto mai importante poter contare su di una iniezione di fiducia. L’avvio dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione può dar vita all’inizio della ripresa”.