Dax a una svolta storica, più titoli per avvicinarsi al modello S&P 500. Occhio alle possibili new entry
Più grande e relativamente migliore: così si presenterà il Dax, il principale indice azionario in Germania che monitora la performance delle 30 società blue chip tedesche negoziate sulla Borsa di Francoforte.
Sulla scia dello scandalo Wirecard, la società fintech di servizi di pagamento finita in bancarotta, che non fa più parte dell’indice Dax da agosto dello scorso anno, Deutsche Boerse che gestisce il Dax ha presentato agli investitori nel corso di una consultazione alcune ipotesi di riforma dell’indice che prevede un aumento delle società incluse nell’indice DAX a 40 da 30, introduzione di condizioni più severe per l’adesione e al contempo riduzione delle aziende facenti parte del SDAX (Small-Cap-DAX) da 60 a 50.
Dax più grande e relativamente migliore
Ora la riforma è ad un passo e il Dax si espanderà affrontando così il suo più grande cambiamento nei suoi 33 anni di storia il che porterà inevitabilmente ad un guadagno di attenzione a spese però del MDax, l’indice azionario composto da 50 società con capitalizzazione media.
Finora, il Dax copre una porzione inferiore alla media del mercato azionario nazionale complessivo rispetto ad altri importanti indici di riferimento internazionali e dopo l’espansione, questa cifra dovrebbe salire a poco più dell’80%, portandolo nella stessa sfera dell’S&P 500, che, tuttavia, rimane impareggiabile in un aspetto, ossia il numero di settori – e sottosettori – che può coprire con abbastanza azioni individuali, grazie ai suoi 500 membri. Tuttavia, i nuovi arrivati stanno aggiungendo più diversità e crescita strutturale al Dax (come nella tecnologia medica e nel commercio elettronico). Il loro peso, inizialmente piccolo, potrebbe aumentare nel tempo dicono da DWS.
Una maggiore diversità e potenzialmente 350 miliardi di euro in più di capitalizzazione di mercato potrebbero aiutare il Dax a guadagnare ulteriore attenzione soprattutto agli occhi degli investitori internazionali, mentre il suo secondo livello, l’MDax, potrebbe perdere circa la metà della sua capitalizzazione di mercato.
Chi saranno le 10 new entry?
Il DAX 30 sta cambiando in DAX 40 al fine di aumentare la qualità degli indici DAX, fornire un quadro più completo delle più grandi aziende tedesche e allineare gli indici DAX con gli standard internazionali, come ha sostenuto Deutsche Boerse. La decisione è stata presa in concomitanza con una serie di ulteriori riforme dell’indice tedesco, come l’inasprimento delle regole di corporate governance.
Il DAX 30 diventerà il DAX 40 questo mese, secondo Deutsche Boerse, ma non c’è attualmente una data specifica per il cambiamento. Certo è che quando il DAX 30 diventerà il DAX 40, la Deustche Boerse ammetterà dieci società in più nell’indice, il che significa un potenziale cambiamento nelle assegnazioni di ponderazione e una gamma più ampia di settori coperti, così come altre disposizioni normative.
Le potenziali new entry potrebbero essere il gigante aerospaziale Airbus, l’operatore di e-commerce Zalando, e il gruppo di assicurazione globale Hannover Rueck SE, con altre probabili nomi tra cui la società immobiliare LEG Immobilien e Siemens Energy.
Mentre in precedenza il DAX 30 considerava il fatturato di borsa per le sue classifiche, ora i membri dell’indice saranno invece considerati per i livelli di liquidità. I nuovi membri dovranno dimostrare di possedere le solite credenziali di capitalizzazione di mercato, ma anche la loro redditività nei loro due più recenti bilanci annuali.