Dal petrolio alle rinnovabili: Erg nel segno del green si fa largo nel gotha del Ftse Mib
Erg, società attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fa il suo debutto oggi sul Ftse Mib prendendo il posto di Atlantia (prossima al delisting). L’indice di riferimento principale di Euronext Milan è composto dai 40 maggiori titoli per liquidità e volume di scambi, che rappresenta circa l’80% della capitalizzazione di mercato nazionale.
“Accogliamo con grande soddisfazione e orgoglio l’ingresso di Erg nel Ftse Mib, 25 anni dopo l’IPO del Gruppo del 1997 ad un prezzo di lancio pari a circa un decimo dell’attuale valore. L’inclusione in questo indice premia le nostre strategie industriali e rappresenta uno stimolo a proseguire il nostro percorso di crescita focalizzato sullo sviluppo del portafoglio rinnovabile per contribuire attivamente al processo di transizione energetica e al contempo creare valore per i nostri stakeholders”, rimarca Edoardo Garrone, Presidente di Erg.
Reazione positiva del mercato, con il titolo in rialzo del 2% a 30,16 euro, a fronte del +0,5% Ftse Mib. Da inizio anno, Erg evidenzia un guadagno del 5,8%, rispetto alla perdita de 10,9 punti percentuali dell’indice Ftse Mib. La panoramica dei giudizi degli analisti sul titolo (fonte Bloomberg) evidenzia 7 Buy, 2 Hold e 1 Sell, con un target price medio di 36,78 euro (basato sugli 8 giudizi più recenti).
Con una capitalizzazione di mercato pari a circa 4,55 miliardi, Erg subentra nel Ftse Mib ad Atlantia, che verrà delistata il 9 dicembre a seguito dell’opa promossa da Schema Alfa (veicolo riconducibile alla famiglia Benetton e al fondo Blackstone).
La trasformazione dal petrolio alle rinnovabili
Il Gruppo ERG è un primario operatore indipendente di energia pulita da fonti rinnovabili, presente in nove paesi a livello europeo. Primo operatore eolico in Italia, tra i primi dieci in Europa, il Gruppo è inoltre attivo nella produzione di energia da fonte solare, essendo tra i primi cinque in Italia.
Tra i principali player del mercato oil fino al 2008, ERG ha modificato radicalmente il proprio portafoglio di business anticipando gli scenari energetici di lungo termine attraverso una trasformazione aziendale di successo verso un modello di sviluppo sostenibile: oggi la società è un primario operatore europeo nel settore delle energie rinnovabili. Nel 2021 il Gruppo ha intrapreso un importante percorso di Asset Rotation per completare la propria trasformazione verso un modello di business puro “Wind&Solar”.
“ERG è stata un precursore nella transizione energetica: quando abbiamo iniziato il nostro percorso di trasformazione di business da oil a green ci siamo orientati verso uno sviluppo maggiormente sostenibile dirigendo la nostra linea di azione verso le rinnovabili, quando questo mercato era ancora in fase di sviluppo iniziale”, ha affermato Edoardo Garrone. “Abbiamo quindi dimostrato che il passaggio verso un modello di business sostenibile è possibile e redditizio, se affrontato con determinazione e pragmatismo”.
A seguito della cessione del business idroelettrico e al raggiungimento di un accordo per la vendita del business termoelettrico, il Cda di ERG ha approvato un nuovo Piano Industriale 2022-2026 finalizzato al reinvestimento delle risorse provenienti dalle dismissioni e confermando la strategia di crescita nelle rinnovabili attraverso una politica di diversificazione geografica e tecnologica e la progressiva securizzazione dei ricavi.
Il Business Plan 2022-2026
A marzo Erg ha approvato il Piano Industriale 2022-2026, che prevede un’ulteriore crescita nelle rinnovabili nel segno della sostenibilità. I target finanziari indicano un Ebitda a fine piano di 560 milioni, da 399 milioni del 2021 (perimetro Wind & Solar) e un dividendo annuale incrementato a 0,90 euro per azione, sostenibile nell’arco di piano.
Nel dettaglio, la strategia di Erg prevede di incrementare la capacità installata fino a 4,6 GW (+2,2 GW), di cui circa 650 MW nel solare e i primi 50 MW nello storage elettrochimico, attraverso: progetti in costruzione UK, Polonia, Francia Svezia e Repowering in Italia (+0,5 GW); progetti greenfield nell’eolico e nel solare (+0,5 GW); ulteriori progetti di Repowering nell’eolico in Italia e all’estero (+0,2 GW su base differenziale); operazioni di M&A per circa 1 GW.
La crescita del Gruppo nelle rinnovabili continuerà a svilupparsi secondo una logica di diversificazione geografica, consolidando ulteriormente la presenza in Europa attraverso l’ingresso in nuovi mercati e puntando a un totale di 10 geografie nel periodo di piano, con circa il 50% dell’Ebitda realizzato all’estero entro il 2026.
Un altro tassello importante della crescita sarà la diversificazione tecnologica del portafoglio rinnovabili puntando ad una quota sempre maggiore di fotovoltaico, che raggiungerà il 20% della capacità installata totale a fine piano, attraverso una crescita di circa 650 MW in particolare in Spagna, Francia e Italia.
Gli investimenti relativi alla strategia delineata ammontano complessivamente a circa 2,9 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi destinati alla crescita nelle rinnovabili. Il piano prevede un indebitamento a fine 2026 pari a 2,1 miliardi (2,0 miliardi a fine 2021).
Il tutto, accompagnato da una solida struttura finanziaria, con l’obiettivo di mantenere il rating Investment Grade BBB- da parte dell’agenzia Fitch, coerente con un obiettivo di leva nell’arco di piano fino a 4 volte il margine operativo lordo atteso
Il Piano ESG
Insieme al Business Plan, Erg ha approvato anche il piano ESG 2022-0226, allineato ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Il piano prevede 16 obiettivi, ben definiti e misurabili attraverso KPI monitorati costantemente, e si fonda su quattro “pillars”, strettamente correlati ed integrati nel modello di business:
- Planet: lotta al climate change;
- Engagement: impegno a favore dei territori;
- People: attenzione alla crescita e al benessere delle persone;
- Governance: principi ed organi di gestione ispirati alle best practice.
Nel pillar Planet Erg si pone l’ambizioso obiettivo di diventare Net Zero al 2040, e ribadisce il forte impegno verso l’economia circolare con l’obiettivo di recupero dei materiali dalle attività di dismantling di tutti gli impianti, sia eolici che solari oggetto di Repowering. Tale obiettivo ambientale verrà affiancato da progetti di riutilizzo in ambito sociale dei pannelli fotovoltaici in buono stato.
Nell’ambito del pillar Engagement Erg continuerà a impegnarsi nel supportare i territori, con un contributo pari ad almeno l’1% del fatturato da destinarsi alle comunità locali dove è presente con i propri impianti. Verranno anche gettate le basi per la Erg Academy che avrà programmi di education per le Next Generation sui temi della sostenibilità e delle energie rinnovabili.
Per il pillar People sono previsti programmi di crescita delle persone con obiettivi al 2026 in termine di definizione di piani di sviluppo individuale. Un punto fondamentale della strategia di ERG è sulla “Diversity & Inclusion”, con l’obiettivo di lavorare per una ERG più internazionale e inclusiva, cercando di creare i giusti presupposti in modo che tutti i talenti possano esprimersi.
Infine, per quanto riguarda il Pillar Governance, continua l’impegno per avere una governance best in class, prevedendo target ESG nei sistemi di remunerazione MBO / LTI; inoltre, Erg ha l’obiettivo di garantire strategie finanziarie sempre più sostenibili, con il 90% dei finanziamenti “Green”.
I risultati al 30 settembre 2022
Lo scorso 11 novembre la società ha approvato i risultati del terzo trimestre 2022, che evidenziano un MOL consolidato adjusted di 133 milioni, rispetto a 75 milioni nel terzo trimestre 2021 proforma. Il risultato netto delle attività continue adjusted ammonta a 51 milioni, a fronte di 13 milioni nel terzo trimestre 2021 proforma. Nei primi nove mesi dell’anno, il MOL consolidato adjusted si attesta a 411 milioni (vs 254 milioni nei 9 mesi 2021 proforma) e il risultato netto delle attività continue adjusted a 174 milioni (vs 66 milioni).
Nel complesso, il Gruppo ha confermato il trend di crescita già registrato nella prima parte dell’anno con risultati operativi positivi per effetto, in particolare, del contributo dei nuovi asset frutto di operazioni di M&A e di sviluppi organici.
Nel periodo in esame è proseguita la crescita del portafoglio rinnovabile, accelerando l’execution del piano ed il reinvestimento dei proventi dell’asset rotation. Nei nove mesi sono stati investiti 823 milioni in nuova capacità rinnovabile per complessivi 571 MW entrati progressivamente nel portafoglio di Gruppo rispetto al 30 settembre 2021.
Ad ottobre è stata sottoscritta la prima linea di credito revolving “Sustainability-Linked” correlata a specifici obiettivi ESG di crescita del portafoglio rinnovabile e D&I, per 600 milioni di euro e durata triennale, per rafforzare e aggiungere flessibilità alla struttura finanziaria del Gruppo. Inoltre, Erg è stata inserita fra i Top 2% della classifica mondiale Moody’s ESG Solutions che conferma il Rating “Advanced” per il terzo anno consecutivo.
Infine, per quanto riguarda la guidance 2022, in un contesto normativo reso incerto da potenziali interventi governativi sui mercati Europei dell’energia, Erg ha rivisto al rialzo la previsione per il margine operativo lordo, ora compresa in un intervallo tra 520 e 550 milioni (in precedenza 485-515 milioni). Confermati gli investimenti tra 900 milioni e 1 miliardo, in leggero calo l’indebitamento finanziario netto tra i 1.500 e i 1.600 milioni (in precedenza 1.550-1.650 milioni).