Da Leonteq arrivano 5 certificati quotati sul segmento Hi-Mtf
Leonteq ha annunciato nei giorni scorsi di aver quotato i suoi primi cinque certificati di investimento sul segmento Hi-Cert di Hi-mtf, un nuovo mercato per la negoziazione di strumenti finanziari che offre garanzie di trasparenza, liquidità ed efficienza. Hi-Mtf è una Multilateral Trading Facility, ovvero dei circuiti alternativi di negoziazione, che offrono agli intermediari finanziari e agli investitori un’alternativa alle borse tradizionali. Gli MTF consentono di operare su una più ampia varietà di mercati rispetto alle borse tradizionali includendo gli asset che non hanno accesso a un mercato ufficiale. Hi-Cert è il segmento di mercato in cui vengono quotati i certificati e i Covered Warrant. In particolare, i prodotti quotati da Leonteq su questo mercato sono tre certificati phoenix autocallable con sottostanti singole azioni quotate sul Ftse Mib: Unicredit (ISIN: CH1158655543), Stellantis (ISIN: CH1158655535) e Intesa Sanpaolo (ISIN: CH1158655550). Gli altri due prodotti quotati sul HI-Cert, sono 2 phoenix autocallable su basket di azioni italiane. Il primo (ISIN: CH1158655576) con sottostanti Enel, Eni e Unicredit; il secondo (ISIN: CH1158655568) che comprende su Generali, Fineco e Stellantis.
Per quanto riguarda il funzionamento di questi prodotti, i Certificati Express Autocallable offrono una cedola condizionale pagata periodicamente qualora ci sia un rialzo o un moderato ribasso, fino al livello barriera della cedola, del sottostante (o del sottostante con la peggiore performance, in caso di più sottostanti). Ad ogni data di osservazione della cedola la cedola condizionale è pagata se il livello di chiusura del sottostante (con la peggiore performance) è superiore al livello di attivazione della cedola alla rispettiva data di osservazione (assumendo che non si sia verificato alcun rimborso anticipato).