Notizie Notizie Italia Da Legge Stabilità in arrivo una stretta su rendite finanziarie. Letta: ora tre anni di certezze

Da Legge Stabilità in arrivo una stretta su rendite finanziarie. Letta: ora tre anni di certezze

15 Ottobre 2013 08:04
Ancora poche ore per conoscere tutti i dettagli dell’attesa Legge di Stabilità targata Letta e Saccomanni. Il disegno di legge di stabilità verrà discusso oggi alle 17 dal Consiglio dei Ministri e tra le novità dell’ultimo minuto potrebbe esserci anche una stretta sulla tassazione legata alle rendite finanziarie, con l’aliquota sui capital gain che potrebbe salire il prossimo anno dal 20 al 22%. Interessate le plusvalense su azioni, obbligazioni, fondi, polizze vita, conti deposito, etc. Resterebbe invece la tassazione agevolata al 12,5% per i titoli di Stato. In rampa di lancio anche un aumento dell’imposta di bollo sui conti titoli, che passerebbe dallo 0,15% allo 0,165% (soglia che già quest’anno era salita dall’1 per mille precedente).
Ieri il premier Enrico Letta ha sottolineato che sarà una Legge di Stabilità che darà certezze a lavoratori e imprese per i prossimi tre anni.
Manovra da 10-12 mld, sgravi fiscali per lavoratori e imprese
Nel complesso la manovra per il 2014 dovrebbe aggirarsi tra i 10 e 12 miliardi di euro, con la fetta più consistente dedicata al taglio della tassazione sul lavoro per 4-5 mld di euro, entità inferiore rispetto ai 10 mld chiesti da Confindustria. Lo sgravio fiscale per i lavoratori dipendenti dovrebbe arrivare il prossimo anno in un’inica soluzione in modo da rendere tangibile il ritorno in busta paga. L’intervento sotto forma di aumento delle detrazioni Irpef riguarderà circa 15 milioni di lavoratori dipendenti e alla fine si concretizzerebbe in 100-200 in più in un’unica soluzione a primavera 2014.
Di contro le imprese che assumono potranno avvantaggiarsi di sconti Irap. Nel dettaglio sarà richiesta l’assunzione a tempo indeterminato per ricevere agevolazioni pari a 600 euro netti a lavoratore (che  potranno cumularsi con le altre agevolazioni).
 
La service tax si dividerà in Tari e Tasi
Confermato il via libera alla service tax chiamata a sostituire sotto sembianze diverse l’Imu e la Tarsu. Si suddividerà in Tari (tariffa sui rifiuti) e Tasi (tassa sui servizi indivisibili). La prima si pagherà sui metri quadrati e in considerazione del nucleo familiare. La seconda prenderà virtualmente il posto dell’Imu e vedrà la compartecipazione al pagamento da parte degli inquilini. L’aliquota base della Tasi sarà dell’1 per mille rispetto al 4 per mille dell’Imu sulla prima casa.
 
Contributo di solidarietà da pensioni d’oro, ingenti tagli alla sanità
Tra le altre misure si conferma il preannunciato stop alla rivalutazione legata all’inflazione delle pensioni oltre i 3.000 euro. Inoltre si profila l’introduzione di un contributo di solidarietà per le pensioni d’oro oltre i 100 mila euro.
Alla voce tagli imperversa la polemica sui forti tagli che sarebbero in agenda per la sanità, Nelle ultime ore sta inoltre prendendo corpo l’ipotesi di possibili tagli alla Sanità per complessivi 2,6 mld di euro con una forte stretta sulla spesa farmaceutica e ospedaliera. Oggi il ministro degli Affari Regionali, Graziano Delrio, ha aperto a misure meno stringenti: “I tagli saranno meno del previsto”.