D. Choe: il blocco tedesco all’interno del board Bce preoccupa gli investitori
Come previsto, Jean Claude Trichet allontana l’ipotesi di exit strategy. La Bce ha deciso di mettere da parte il ritiro delle misure di sostegno per una più pragmatica prosecuzione degli interventi straordinari. Oggi il n.1 dell’Eurotower Trichet nel corso della conferenza stampa che segue le riunioni del board della Banca centrale europea (costo del denaro confermato all1%) ha annunciato il proseguimento del programma di full allotment per il primo trimestre 2011 ed una serie di aste a tasso fisso che si terranno in gennaio.
David Choe di IG Markets rileva come Trichet si sia “astenuto dall’indirizzare la banca centrale verso una particolare direzione, anche perché il blocco tedesco in seno al board, presieduto dal capo della Bundesbank Axel Weber, continua a sostenere il ritiro delle misure di stimolo”.
La moneta unica in questo contesto si è mossa ancora una volta in scia dei mercati finanziari. In un primo momento le parole di Trichet e l’aggiornamento relativo le nuove richieste di sussidio negli Stati Uniti, salite a 436 mila, avevano depresso i listini e spinto l’euro dollaro ad un minimo di seduta a 1,3060; l’apertura positiva di Wall Street ed il +10,4% messo a segno dal dato americano relativo la vendita delle abitazioni in corso hanno fatto tornare la voglia di asset rischiosi tra gli operatori, tornati a scommettere al rialzo sull’euro/dollaro, che in questo momento scambia a 1,3205.
Per quanto riguarda il Vecchio continente arrivati i dati sulla crescita economica nel terzo trimestre, salita in linea con le attese dell’1,9% annuo e dello 0,4% trimestrale, e sull’inflazione di ottobre, che registra un +0,4% mensile ed un +4,4% a/a. Dal fronte aste di titoli di stato, oggi è stato il turno della Spagna. Il Tesoro di Madrid ha piazzato Bonos per 2,5 miliardi a un rendimento medio del 3,717% rispetto al 2,527% offerto nell’asta del 7 ottobre scorso, con una domanda pari a 2,5 volte l’offerta, dal 2,16 precedente.