Notizie Notizie Mondo Cybersecurity, dalle minacce alle opportunità. Intervista a Giancarlo Sandrin (LGIM)

Cybersecurity, dalle minacce alle opportunità. Intervista a Giancarlo Sandrin (LGIM)

20 Maggio 2022 10:57

Intervista a Giancarlo Sandrin, Italy Country Head di LGIM

 

La cybersecurity è una grande alleata della digitalizzazione. Come la tecnologia può rendere più sicura l’esperienza online?

Esistono diverse soluzioni di sicurezza informatica per garantire che possiamo accedere in modo sicuro ai nostri dispositivi. I fornitori di soluzioni di sicurezza informatica sfruttano l’Intelligenza Artificiale e l’automazione per rilevare le minacce e monitorare il traffico di rete.

 

Stiamo andando verso un mondo cashless e con pagamenti digitali in crescita. Tuttavia, questi sistemi sono vulnerabili alla cybersecurity. Quali sono le possibili soluzioni?

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla digitalizzazione dei servizi finanziari. Secondo un rapporto di BCG, le società finanziarie subiscono attacchi in media 300 volte più spesso di altre industrie1.

Le aziende del settore hanno bisogno non solo di un’adeguata gestione e monitoraggio delle minacce, ma anche di erogare ai loro dipendenti un’adeguata formazione sulla sicurezza informatica.

 

Può farci qualche esempio?

Senza soluzioni di sicurezza informatica, le istituzioni non possono lavorare in modo sicuro e potrebbero mettere a rischio i dati di clienti e utenti. Non ci aspettiamo che gli attacchi informatici rallenteranno presto, pertanto le istituzioni pubbliche e private dovranno continuare a proteggersi dagli hacker.

 

Il conflitto in Ucraina e le conseguenti tensioni geopolitiche hanno acceso i riflettori sulla ‘cyberwar’. Quali minacce comporta per l’economia globale il pericolo di cyberattacchi?

Sofisticati attacchi informatici potrebbero portare qualsiasi azienda alla bancarotta. Quest’ultima non sarebbe solo il risultato dell’interruzione delle operation o del furto di denaro; le imprese possono essere oggetto di ingenti multe per le loro defaillance informatiche. Nell’Ue il GDPR fissa una multa pari al valore maggiore tra 20 milioni di euro e il 4% del fatturato annuo.

 

Le crescenti tensioni con la Russia hanno portato a un aumento della spesa in cybersecurity dei governi. Un trend che potrebbe consolidarsi nel lungo periodo. Con quali conseguenze per investitori?

L’invasione dell’Ucraina ha portato le imprese e i governi di tutto il mondo ad incrementare la spesa in cybersecurity, e questo trend potrebbe accelerare ulteriormente in futuro. La spesa globale in prodotti e servizi di cybersecurity dovrebbe salire a livello cumulativo a 1,75 trilioni di dollari tra il 2021 e il 2025, rispetto alla spesa cumulata di 1 trilione del 2017-20212.

Questo tema non riguarda solo i produttori di antivirus e firewall, ma anche le aziende che forniscono soluzioni di sicurezza nel settore del cloud computing, del riconoscimento delle impronte digitali o facciale, oltre a quelle che utilizzano l’AI per prevenire i crimini informatici. Sono solo alcune delle opportunità che gli investitori possono cogliere attraverso un processo di ricerca attiva e che puntiamo a cogliere attraverso il nostro L&G Cyber Security UCITS ETF.