Notizie Notizie Italia Crowdfunding immobiliare: Recrowd agevola la diversificazione con la sezione Alternative Asset Allocation

Crowdfunding immobiliare: Recrowd agevola la diversificazione con la sezione Alternative Asset Allocation

Pubblicato 9 Luglio 2020 Aggiornato 9 Luglio 2020 16:09

Recrowd, piattaforma di lending Crowdfunding, propone un nuovo prodotto volto a permettere di diversificare al meglio l’investimento immobiliare. La novità scaturisce dall’accordo sottoscritto con LGV Srl, società appartenente al Gruppo JTD PARTNER, che ha portato all’introduzione sulla piattaforma di un prodotto esclusivo in ambito immobiliare che consente di differenziare gli investimenti e, soprattutto, di rispondere alle esigenze diversificate di tutti gli investitori che ricercano prodotti alternativi più veloci nel rimborso, che siano allo stesso tempo anche “sicuri” in quanto non esposti a fattori esterni.

Arriva la categoria ‘alternative’ più veloce nel rimborso

Il nuovo prodotto, senza precedenti in quanto derivante da “Prodotti Derivati” dagli immobili, farà parte della categoria chiamata “alternative”. La particolarità che lo caratterizza è che può essere equiparato ad un “acquisto sul venduto”; l’Agenzia delle Entrate rimborserà infatti un importo già certo e conosciuto al momento dell’acquisto del credito ed il margine sarà dato dalla differenza tra il prezzo pagato e quello d’incasso futuro che sarà rimborsato. I crediti, compresi quelli IVA, vengono maturati nel corso delle procedure fallimentari in seguito alla liquidazione dell’attivo e quindi degli immobili presenti. Questi crediti oltre ad essere verificati e dichiarati dal curatore sono anche certi liquidi, esigibili ed acquistati tramite atto notarile, previa autorizzazione del Giudice delegato al fallimento.

Il progetto è presente da oggi all’interno della piattaforma Recrowd e rappresenta una novità assoluta tra le piattaforme di crowdfunding.

“Il lancio della categoria Alternative è il risultato di un’attenta e approfondita selezione delle aziende per fornire agli investitori della piattaforma un prodotto esclusivo. Il punto cardine del crowdfunding è proprio quello di rendere accessibile a tutti progetti che hanno un sottostante ricercato e redditizio”, rimarca Gianluca De Simone, ceo di Recrowd. 

Novità volta a rendere più liquidi parte dei crediti

Il prezzo di acquisto di ogni credito proposto è già stato pagato interamente e sono altresì già stati tutti chiesti a rimborso all’Agenzia delle Entrate. La raccolta è finalizzata a rendere liquidi una parte dei crediti, che devono essere rimborsati, senza attendere le diverse tempistiche delle Agenzie delle Entrate, per poter finanziare l’acquisto di nuovi crediti da altri fallimenti che devono chiudere la partita Iva entro il 31 dicembre di quest’anno.

La particolarità di questa tipologia d’investimento, rimarca Recrowd, è l’assenza del fattore di rischio relativo al rimborso o alla sua entità, essendo crediti certi liquidi ed esigibili; l’unica variabile è il tempo di rimborso che varia a seconda dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente; il tempo di rimborso si attesta mediamente da 4 a 12 mesi dalla data di notifica.

Gli investimenti in crediti IVA da parte delle società del Gruppo JTD Partner sono sempre multi-originator; difatti anche quelli acquistati nel 2019, per un totale di € 150.622,79, da ricevere a rimborso –  e che saranno presentati sulla piattaforma per una raccolta parziale limitata ad un massimo di € 90.000 – provengono da 16 fallimenti su differenti Tribunali e differenti Agenzie delle Entrate.