Crisi: Unimpresa, in un anno scesi di 46 miliardi i prestiti delle banche
Credit crunch senza fine: negli ultimi dodici mesi i prestiti delle banche sono diminuiti di 46,1 miliardi di euro con un calo del 5,14%. A denunciarlo i dati presenti all’interno del rapporto sul credito messo a punto dal Centro studi Unimpresa. La contrazione del credito ha colpito tutti i comparti: è arrivato meno denaro, infatti, sia alla pubblica amministrazione (-7,9 miliardi) sia alle famiglie (-8,5 miliardi) sia alle imprese (-29,6 miliardi). A marzo di quest’anno, il totale della massa di crediti erogati dagli istituti a Pa, cittadini e aziende era a quota 3.433,4 miliardi rispetto ai 3.479,6 di marzo 2012.
Il totale dei finanziamenti bancari alla pubblica amministrazione a marzo 2013 è arrivato a 1.971,6 miliardi, in calo di 7,9 miliardi rispetto ai 1.979,6 miliardi di un anno prima. La riduzione, seppur lieve (-0,40%), segna un’inversione di tendenza rispetto al recente passato che ha visto sempre in crescita i prestiti degli istituti alla Pa. Quanto alla durata, sono calati i finanziamenti a lunga scadenza (oltre 5 anni): da 1.102,3 miliardi a 1.085 miliardi con una contrazione di 17,3 miliardi (-1,57%). In diminuzione (-2,11%) anche il credito a medio periodo (fino a 5 anni) da 214,4 miliardi a 209,9 miliardi (-4,5 miliardi). In crescita, invece, di 13,9 miliardi i prestiti a breve (fino a 1 anno) da 662,8 miliardi a 676,7 miliardi (+2,10%).
Negativi i risultati anche per le famiglie che, fa notare il rapporto, complessivamente hanno visto ridursi lo stock di finanziamenti di 8,5 miliardi (-1,39%) da 615,1 di marzo 2012 a 606,5 miliardi di marzo scorso. Quanto ai tipi di prestiti, è calato di 3,7 miliardi (-5,98%) il credito al consumo (da 62,6 miliardi a 58,9), sono scesi di 2,9 miliardi (-0,8%) i mutui (da 367,5 miliardi a 364,6 miliardi) e sono diminuiti anche gli altri prestiti (tra cui i fidi) di 1,8 miliardi (-1,02%, da 184,9 miliardi a 183 miliardi).
Per quanto riguarda le imprese, l’ammontare di prestiti è sceso da 884,8 miliardi di marzo 2012 a 855,1 di marzo 2013: in un anno, dunque, le aziende hanno subito un “taglio” delle erogazioni di quasi 30 miliardi (-29.6) con una stretta pari al 3,35%. Quanto alla durata, risultano in discesa tutti i tipi di finanziamento: quelli a breve (-11,8 miliardi, -3,52%), quelli a medio termine (-3,8 miliardi, -2,89%), quelli a lunga scadenza (-13,9 miliardi, -3,35%).