Notizie Notizie Mondo Crisi: piano Bce al vaglio della Corte suprema tedesca, si allunga lo spettro dell’instabilità

Crisi: piano Bce al vaglio della Corte suprema tedesca, si allunga lo spettro dell’instabilità

10 Giugno 2013 09:59
Comincia domani in Germania il processo sulle misure anti-crisi messe in atto dalla Banca centrale europea. In una cittadina della Germania meridionale, a Karlsruhe, l’11 e il 12 giugno i giudici della Corte costituzionale tedesca si riuniranno per discutere di alcune misure adottate dalla Bce, tra cui l’Omt (Outright Monetary Transaction), il cosiddetto piano antispread tramite acquisto di titoli dei Paesi in difficoltà.
Secondo l’accusa, il piano, messo a punto da Draghi di fronte all’impennata dei tassi di interesse sui titoli spagnoli e italiani, oltrepassa i limiti imposti dal suo mandato e si configura come un’operazione di aiuti di Stato che rischia di far salire l’inflazione.
Nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso, il governatore della Bce, Mario Draghi, si è mostrato sereno e ha dichiarato che sarà Joerg Asmussen, membro tedesco nel Comitato esecutivo, a testimoniare per conto dell’istituto di Francoforte. Draghi ha precisato che non è stata espressamente richiesta la sua presenza e Asmussen è scelto perché “più vicino al sistema legale tedesco”. 
Seppure la corte costituzionale tedesca non abbia il potere di imporre modifiche alla politica monetaria della Bce, potrebbe comunque impedire alla Bundesbank di partecipare al programma Omt. E considerando che la Germania è la prima economia d’Europa e da lì giungono i fondi più cospicui, si intuisce che la bocciatura porterebbe inevitabilmente a uno scontro diretto tra Germania e Bce, con conseguenze anche a livello politico.
Uno scontro tra giganti che, secondo il Telegraph, potrebbe addirittura spingere la Germania a lasciare l’euro. Il verdetto verrà annunciato dopo le elezioni tedesche, previste il prossimo 22 settembre. Di certo, l’attesa di una possibile sentenza negativa della Corte tedesca alimenta l’instabilità finanziaria dell’Europa. Un’ombra che potrebbe allungarsi anche sulle prossime aste di titoli di Stato, come quelle italiane di Bot e Btp in programma proprio questa settimana (12 e 13 giugno).