Notizie Notizie Italia Crisi economica: Grillo vuole incontrare Napolitano e lo invita a sciogliere le Camere

Crisi economica: Grillo vuole incontrare Napolitano e lo invita a sciogliere le Camere

2 Luglio 2013 14:01
Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, torna a farsi sentire. E il bersaglio è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Grillo chiede un incontro con Napolitano e lo invita a presentarsi in televisione per raccontare agli italiani lo stato di salute “reale” in cui versa l’economia del Belpaese. Un messaggio che l’ex comico ligure ha pubblicato oggi sul suo blog. 
Napolitano vada in televisione, in prima serata e parli alla Nazione – scrive Grillo – Dica la verità sullo stato dell’economia, sulle misure che dovremo prendere, sui sacrifici enormi che ci aspettano. Imponga la cancellazione del Porcellum, contro cui alla Camera ha votato soltanto il M5S e un solo deputato del pdmenoelle e sciolga il Parlamento. Quest’agonia non può durare. Chiedo un incontro con Napolitano”. Sul blog di Grillo campeggia una falsa prima pagina del “Corriere della Sera” dal titolo: “Le dimissioni di Letta. Grillo capo del Governo. Un proclama di Napolitano”. 
Grillo parte snocciolando i recenti dati drammatici sull’economia italiana. “La disoccupazione ha toccato il record storico dal 1977, da quando viene misurata, la produzione industriale precipita, le aziende chiudono o espatriano, il debito pubblico aumenta, qualcuno si suicida, ma è ormai un dettaglio – scrive il leader del Movimento 5 stelle – Il Governo, nel frattempo, fa solo annunci e tira a campare per non tirare le cuoia sotto l’attenta regia di Napolitano che dal Colle elargisce segni di sostegno quotidiano ai ministri. Tutto secondo la norma. Nessuna nuova, pessima nuova. Ci si avvia verso la catastrofe economica senza che nessuno nel Governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa. Con questi non cambieremo mai“.
“Il loro unico obiettivo – attacca Grillo – è di guadagnare tempo, come i condannati nel braccio della morte. Il loro tempo e il nostro sono però asimmetrici, più tempo guadagnano loro, più ne perdiamo noi, più l’Italia sprofonda. Persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini, e indirettamente di condannarsi, il 25 luglio 1943, giorno del Gran Consiglio. Questi resistono come delle cozze. Sono la malattia e vogliono essere anche la cura. Neppure il fascismo o il re avrebbero tollerato un esecutivo sorretto da Berlusconi”.
Napolitano: afflusso investimenti esteri cruciale per ripresa e occupazione
Intanto oggi il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha dichiarato che gli investimenti esteri sono cruciali per la ripresa dell’economia e del settore occupazionale. “L’afflusso di investimenti dall’estero in Italia è cruciale per dare uno stimolo innovativo alla ripresa produttiva e all’occupazione: non solo per l’apporto di capitali freschi, ma per il contributo di persone e di idee, di modelli produttivi e organizzativi, di nuove tecnologie e sistemi”. Questo il messaggio inviato da Napolitano al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in occasione del convegno “Più Mondo in Italia – Per la crescita delle imprese italiane”, organizzato da Viale dell’Astronomia. 
“Il panorama economico ed industriale italiano ne beneficia grandemente in diversificazione e competitività. Sta alle istituzioni pubbliche promuovere politiche in grado di attirare gli investimenti di cui il Paese ha bisogno e rimuovere le inadeguatezze normative ed amministrative che impediscono di acquisire all’Italia così significative potenziali risorse”, ha concluso il Capo dello Stato.