Notizie Notizie Mondo Crisi: a dura prova i bilanci delle regioni spagnole. Domani incontro Monti/Lombardo su caso Sicilia

Crisi: a dura prova i bilanci delle regioni spagnole. Domani incontro Monti/Lombardo su caso Sicilia

23 Luglio 2012 09:58

La Spagna rimane nell’occhio del ciclone. Il nuovo problema del Governo iberico è l’indebitamento delle regioni spagnole, sempre più esposte a un possibile default. Dopo Valencia (la regione più indebitata di Spagna, seguita dalla Catalogna e Andalusia) potrebbe salire il numero di province intenzionate a chiedere il salvataggio. Un numero lo fornisce El País, secondo il quale potrebbero arrivare a sei le province pronte a ricorrere agli aiuti. Intanto secondo il tam tam di voci del fine settimana la prima a seguire l’esempio di Valencia potrebbe essere la comunità autonoma di Murcia. Aiuti che verrebbero forniti dall’apposito fondo governativo recentemente costituito e dotato di 18 miliardi di euro.

Ad accendere questa seconda miccia è stato il governatore della Murcia, Ramón Luis Valcárcel. Nel corso di un’intervista a La Opinión de Murcia Valcárcel ha dichiarato, riferendosi alla richiesta di un possibile aiuto “certo che lo chiederemo, e speriamo che sia disponibile a settembre. Ma non ci aspettiamo che i soldi ci vengano regalati, le condizioni per averli saranno durissime”. Secondo le stime del governo ragionale, Murcia avrebbe bisogno di una cifra compresa tra i 200 e i 300 milioni di euro. Ma sarebbe solo la punta dell’iceberg. Nella lunga lista de El Pais figurerebbero anche Catalogna, Castiglia-La Mancia, Baleari, Canarie e Andalusia non riescono a far fronte alle scadenza dei propri debiti.

“In tutto il mondo gli operatori finanziari potrebbero incorrere oggi in un attacco ansiogeno a causa dei timori che la Spagna si stia per incanalare in un disastro finanziario: la richiesta di aiuto della regione di Valencia potrebbe presto aprire la strada ad altre simili da parte delle diciassette autonomie iberiche con effetti catastrofici sui bilanci del governo che potrebbe essere in condizioni di chiedere in prima persona un aiuto alle autorità internazionali” commentano da Cmc Markets. 

E anche l’Italia ha i suoi problemi regionali, che al momento fanno tutti capo alla Sicilia. Oggi l’agenzia internazionale Standard & Poor’s ha sospeso il rating sulla Regione a causa di insufficienti informazioni. L’agenzia ha comunque confermato il rating di lungo termine della regione a BBB+. Nel documento diffuso da S&P si legge che la copertura sul rating della regione verrà ristabilita dopo un incontro con rappresentanti governativi e solo dopo che saranno state rese disponibili sufficienti informazioni per stabilire il merito di credito siciliano.

Settimana scorsa il presidente del Consiglio Mario Monti “facendosi interprete delle gravi preoccupazioni riguardo alla possibilità che la Sicilia possa andare in default a causa del proprio bilancio ha scritto una lettera al presidente della Regione, Raffaele Lombardo per avere conferma dell’intenzione, dichiarata pubblicamente, di dimettersi il 31 luglio”. E’ atteso domani l’incontro tra Monti e Lombardo.