Notizie Notizie Mondo Crisi debito: Moody’s porta l’Irlanda a livello spazzatura, l’Italia raccoglie consensi

Crisi debito: Moody’s porta l’Irlanda a livello spazzatura, l’Italia raccoglie consensi

13 Luglio 2011 07:30

Non c’è pace per l’Eurozona, che questa mattina si sveglia con una bacchettata da parte di Moody’s. L’agenzia internazionale di rating ha tagliato il giudizio sull’Irlanda portandolo a Baa1, ossia al di sotto dell’investment grade. Il rating entra così nell’area definita “junk”, ossia spazzatura. Il declassamento riflette la convizione di Moody’s che al termine del piano di aiuti di Unione europea e Fondo monetario internazionale, nel 2013, Dublino avrà bisogno di un ulteriore programma di sostegno prima di poter tornare sui mercati. Una nota positiva però arriva per l’Italia. La stessa Moody’s infatti ha precisato che la situazione nella Penisola è ben diversa.


“L’Italia è in grado di finanziarsi sui mercati, non c’è un parallelo con la situazione dell’Irlanda”. E’ stato il commento di Dietmar Hornung, analista di Moody’s, rilasciato a margine della conferenza con cui l’agenzia ha ridotto la valutazione sul merito di credito irlandese da Baa3 a Ba1. Quella italiana – a detta di Hornung – è quindi una situazione molto diversa da quella di Dublino, considerata incapace di tornare a proporre le sue emissioni sul mercato finanziario in assenza di un nuovo programma di aiuti internazionali.


Dello stesso parere anche Pimco. Il più grande gestore obbligazionario al mondo sta usando il recente selloff sui titoli del debito pubblico italiano per incrementare le proprie posizioni. Lo ha detto Andrew Bosomworth, a capo delle gestioni in reddito fisso della società, in un’intervista alla Reuters. Bosomworth non ritiene l’Italia nelle condizioni dei Paesi periferici dell’Unione europea. Anche il quotidiano tedesco Die Welt spiega che per Pimco la recente ondata di vendite sui titoli di Stato italiani sarebbe stata eccessiva e costituisce pertanto un’occasione di acquisto.


Intanto sui listini d’Europa proseguono le vendite. Le Borse del Vecchio continente hanno aperto la seduta di oggi nuovamente in calo. A Londra l’indice Ftse 100 cede lo 0,03% a 5.867,32 punti, mentre il Cac40 lascia sul parterre circa lo 0,53% a 3.754 punti. Poco mosso il Dax che registra un -0,13% a 7.164,6 punti. “La pressione rimane elevata e le condizioni difficili, con il declassamento dell’Irlanda da parte di Moody’s a livello spazzatura – hanno commentato questa mattina gli analisti di Ing – La mossa è particolarmente preoccupante in quanto gli investitori nutrono più speranza per la ripresa di Dublino rispetto a quella di Atene”.